Egregio direttore Vespa, non condivido neanche una virgola della sua visione di Internet. Personalmente non vedo alcuna differenza tra un bambino davanti alla TV ed un bambino collegato alla rete. Che differenza c’è tra il rischio di finire su un sitaccio e quello di vedersi imposto un trailer di un film horror o un balletto di buona Domenica o una lite da personaggi della TV spazzatura?
Almeno in rete un ragazzo può scegliere dove andare compiere un azione (pull) e non vedersi imposto qualcosa (push). Può essere libero almeno di dire la sua su un blog, di fare ammicizie in community con ragazzi di tutto il mondo e condividere idee. La Tv ti bombarda e ti addormenta, non la vedi, non la senti è li e allora quando tua moglie torna dalla spesa alle undici di sera mentre tu stai seduto in poltrona a vedere porta a porta e ti chiede di cosa si parla, gli rispondi non lo so, leggevo… Neanche io lo so chattavo! Neanche io lo so dormivo.