La prima cosa da controllare quando si vogliono acquistare dei nuovi elettrodomestici è la capacità o meno di ottimizzare il consumo di energia. Esistono elettrodomestici a basso consumo e altri ad alto consumo: in quest’ottica è bene ricordare che primi aiutano a risparmiare sulle bollette e rispettano l’ambiente.
Ma quali sono questi elettrodomestici? In questo articolo è possibile trovare tutte le informazioni necessarie per comprendere meglio l’utilizzo di energia elettrica di questi elementi, così da poter effettuare acquisti più consapevoli per la propria casa.
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Come già accennato, rientrano nel gruppo degli elettrodomestici a basso consumo tutti quelli creati per ottimizzare, durante il loro funzionamento, il consumo di energia elettrica. Per individuarli, viene assegnata una classe energetica a ogni prodotto: gli elettrodomestici dalla classe A alla classe C sono i più efficienti e, solitamente, la maggior parte dei modelli di nuova generazione rientrano in questa categoria.
Gli elettrodomestici di classe energetica più bassa, che può arrivare alla G, possono avere funzioni diverse o prezzi più competitivi, perciò bisogna sempre valutare quello di cui hai bisogno e che peso avrà l’utilizzo dell’elettrodomestico nella propria quotidianità. Quali sono, quindi, gli elettrodomestici che gravano maggiormente sulla bolletta? Scopriamoli tutti.
Essendo sempre collegato e funzionante, il frigorifero è senza dubbio tra gli elettrodomestici che consumano di più in una casa. Di conseguenza, è importante saper leggere l’etichetta della classe energetica. Ecco le caratteristiche di un frigorifero a basso consumo:
Non è un elettrodomestico presente in ogni casa, ma quando la si possiede si usa con una regolarità quotidiana. Ecco perché il consumo di energia elettrica dipende molto anche dalla lavastoviglie. Per questo prodotto si trovano ormai facilmente i modelli a basso consumo energetico, ovvero con classe superiore alla C. Inoltre, nell’etichetta è possibile consultare altre caratteristiche che aiuteranno nella scelta, come la capacità di carico, i programmi disponibili, il consumo della lavastoviglie stimato e calcolato su un numero preciso di lavaggi ed espresso in kWh/anno, e infine anche il livello di consumi in modalità stand-by.
La lavatrice rappresenta buona parte del consumo energetico nelle case di oggi. La prima cosa da fare per risparmiare nel tempo è quella di scegliere un modello che possa sostenere il giusto carico di panni da lavare in base a quante persone ci sono nel nucleo familiare. Una famiglia di 5 persone avrà un volume maggiore di una persona sola, perciò un cesto con capacità sopra i 7 kg consentirà di effettuare meno lavaggi nel tempo.
Inoltre, nell’etichetta della classe energetica è possibile verificare alcune caratteristiche importanti:
Quelli che abbiamo visto sono solo alcuni dei principali elettrodomestici usati all’interno delle case. Il consumo di energia elettrica è dato poi da una serie di prodotti elettronici che usiamo ogni giorno, come la televisione, il microonde, il phon, il computer e tanti altri. Ecco perché, per tutelarsi e raggiungere un buon risparmio sulla bolletta elettrica, il primo passo da fare è quello di scegliere elettrodomestici a basso consumo o sostituire i vecchi modelli ad alto consumo con altri nuovi e più efficienti. Oggi, grazie al web e alle app di shopping in cui monitorare i propri elettrodomestici preferiti e le offerte a essi collegati è ancora più facile trovare il prodotto giusto, in quanto è possibile consultare anche tutte le loro caratteristiche e la classe energetica dell’elettrodomestico.
In questo modo è possibile fare il giusto acquisto in termini di costi energetici come anche ridurre notevolmente il proprio impatto ambientale.
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