In un mercato ormai saturo, dove per ogni tipologia di attività sono presenti numerosi marchi, più o meno conosciuti e che operano online e/o offline, quel che conta è differenziarsi. Se l’intento è, appunto, quello di affermarsi in un determinato settore, sia che si operi nel mercato B2B che nel mercato B2C, far percepire al potenziale Cliente il proprio valore aggiunto è un obiettivo che ci si deve necessariamente porre e dal quale non si può prescindere nell’elaborazione di una strategia di comunicazione.
Ma emergere, rispetto ai competitors, non è assolutamente facile.
Per questo, a seguito di una puntuale analisi di mercato, un esame dei propri punti di forza e dei propri punti di debolezza, è necessario mettere in atto delle strategie per la promozione del brand aziendale mirate che possano coinvolgere emotivamente il target di riferimento e convertirlo prima in Cliente e poi in Cliente fedele.
Guida al Contenuto
Le strategie per la promozione di un brand aziendale possono essere tante e di differente forma. Ognuna, con approcci differenti, mira comunque a creare awareness nel pubblico e a creare un bacino d’utenza consapevole e proattivo. Gli strumenti che possono essere utilizzati nelle strategie per la promozione del brand aziendale sono:
Per quanto sia ancora da molti sottovalutato, il blog aziendale è certamente uno degli strumenti migliori per promuovere il proprio marchio.
Offrire contenuti originali e interessanti, mostrarsi trasparenti verso il pubblico attraverso la stesura dei testi, postare novità e aggiornamenti con cadenza regolare è un modo per entrare in contatto con il proprio target e instaurare un rapporto importante e duraturo, come se fosse una vera e propria relazione amorosa.
Per promuovere il proprio marchio è possibile anche avvalersi di testimonial, come attori, cantanti, personaggi che militano nell’ambiente sportivo: l’associazione di un brand ad un volto noto consente al pubblico di ricordarsene più facilmente.
E’ importante in questo caso che la scelta del testimonial sia coerente con il brand per trasmettere credibilità al pubblico, unita ad un senso di complicità e continuità.
Non è raro, però, che il testimonial o influencer scelto non abbia nulla a che fare con il brand e il suo settore di appartenenza: questa scelta è determinata dal fatto di voler sorprendere il pubblico, creando una vera e propria rottura.
Tra i testimonial o influencer attualmente più quotati sul mercato nazionale e internazionale citiamo Chiara Ferragni, Fedez, Cristiano Ronaldo e Valentino Rossi, solo per citarne alcuni.
I social network rappresentano un altro strumento molto utilizzato nelle strategie di promozione del brand aziendale, poiché consentono di raggiungere in maniera immediata e molto confidenziale il pubblico target, soprattutto se gli utenti potenziali hanno un’età compresa tra i 18 e i 55 anni.
Anche in questo caso va fatta una scelta oculata. Le piattaforme sociali ad oggi conosciute, infatti, sono diverse e comunicano con il pubblico in maniera differente: a seconda del proprio target va scelto il social ideale.
Facebook, il social network per antonomasia, è l’ideale, per esempio, se l’obiettivo è raggiungere un gran numero di persone e farsi conoscere il più possibile. Instagram, che nell’ultimo anno ha preso molto piede tra i brand, è particolarmete indicato, invece, se ci si vuole posizionare in un determinato ambito, come il food&beverage, la moda o lo sport.
Inoltre, i vari social network mettono a dispozione delle aziende per ‘fare brand’ e promuovere il proprio marchio le inserzioni sponsorizzate. In parole povere, pagando sarà possibile mostrare i propri contenuti, che siano foto, articoli, gallery o video, ad un pubblico più ampio che non è solo quello della pagina aziendale, ovvero gli utenti che hanno cliccato mi piace su Facebook, o che segue il profilo su Instagram o Twitter.
Di recente, poi, hanno preso sempre più piede le stories, in particolare su Instagram. Le Instagram stories, infatti, rappresentano attualmente uno strumento di marketing efficace e diretto. Esse hanno trasformato la comunicazione delle aziende, rendendola sempre più immediata.
I brand, infatti, possono raccontare attraverso le storie il lancio di nuovi prodotti o servizi, la loro presenza ad un evento, la presenza ad una fiera di settore.
La partecipazione a fiere di settore, attraverso la creazione di uno stand fieristico di successo (link interno ad articolo) con grafiche impattanti e spazi ben distribuiti, è tra le strategie per la promozione del brand aziendale una delle più coinvolgenti ed efficaci.
La partecipazione ad una fiera, infatti, consente di comunicare con il pubblico target sia off line che on line.
Durante una fiera è possibile parlare con tante persone, tanto visitatori quanto addetti ai lavori, raccontare la storia del proprio brand, scambiarsi biglietti da visita, lasciare delle brochure, fare brainstorming e ideare insieme nuove soluzioni per rispondere a un’esigenza del proprio bacino d’utenza. Iniziare a tessere una tela vis a vis, insomma, che potrà risultare in futuro vincente.
Al tempo stesso è possibile coinvolgere ed emozionare il proprio pubblico in rete, attrarverso le dirette su Facebook, le stories su Instagram, la pubblicazioni di fotografie scattate in fiera, il racconto della stessa su un post redatto sul blog.
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