I soffietti di protezione, talvolta indicati anche come protezioni a soffietto, sono particolari dispositivi progettati per la protezione di diverse parti (come per esempio guide, alberi, viti, steli ecc.) dei vari macchinari, grandi o piccoli che siano, impiegati in tutte le fasi del processo produttivo.
Esistono varie tipologie di soffietti di protezione e non sono importanti soltanto perché proteggono il macchinario, ma anche perché rendono più sicuro il lavoro degli operatori che li utilizzano e di quelli che si trovano nelle loro vicinanze.
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L’esigenza di ricorrere a soffietti di protezione deriva dal fatto che negli stabilimenti produttivi le varie lavorazioni e il tipo di ambiente in cui si opera creano spesso la formazione di elementi potenzialmente dannosi come per esempio la sporcizia, l’umido, trucioli, schegge ecc.; per esigenze produttive può esserci poi il contatto con oli, grassi, liquidi di vario tipo ecc. In pratica i soffietti rappresentano una barriera tra le parti più interne e delicate dei macchinari e i contaminanti esterni.
Ovviamente nel momento in cui si riducono usura, abrasione e altri danni o contaminazioni, i vari componenti tendono a restare più efficienti e puliti e ciò contribuisce all’allungamento della loro durata nel tempo.
Un macchinario che rimane efficiente perché pulito e ben lubrificato comporta un minor rischio di interruzioni della linea produttiva e, soprattutto, diminuisce la necessità di interventi di manutenzione e riparazione. Tutto questo porta anche a un abbassamento dei costi gestionali.
Viene a ridursi anche il pericolo per gli operatori sia perché la presenza del soffietto impedisce l’accesso diretto a parti in movimento o comunque pericolose, sia perché protegge da scintille, schegge ecc.
Esistono moltissimi macchinari produttivi che si distinguono per materiale, tipo di movimento, funzione, dimensioni, velocità di lavorazione ecc. Possono poi essere molto diversi i materiali che vengono a contatto con determinate parti del macchinario (un conto è per esempio il contatto con gli oli lubrificanti, un altro è il contatto con trucioli roventi).
Appare quindi del tutto logico che a seconda del tipo di macchinario siano necessari specifici soffietti protettivi, realizzati con materiali diversi e di differenti forme e dimensioni a seconda delle specifiche esigenze.
Tipicamente, le protezioni a soffietto hanno una struttura pieghevole che permette loro di adattarsi perfettamente alle macchine più diverse.
A seconda del tipo di utilizzo che si dovrà farne, i soffietti vengono realizzati con materiali di vario tipo. Alcuni esempi sono il poliuretano (resistente a temperature fino a 120 °C), il Nomex (una fibra resistente al calore e alla fiamma che non fonde e non gocciola), il Kevlar (fibra resistente alla trazione, al calore e alle fiamme), il PTFE (con caratteristiche di resistenza meccanica e termica e resistente all’acqua e alla corrosione), il PVC ecc.
La scelta dei soffietti varia essenzialmente a seconda del tipo di macchinario e delle condizioni in cui tali protezioni dovranno operare. La loro progettazione e il materiale con cui verranno realizzati variano quindi a seconda delle specifiche richieste del cliente.
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