La PEC rappresenterà in futuro il canale ordinario di comunicazione tra le pubbliche amministrazioni ed i cittadini ma anche lo strumento per lo scambio di corrispondenza commerciale.
Entro la fine di giugno tutti i possessori di partita IVA dovranno comunicare al registro delle imprese il loro indirizzo di posta elettronica certificata.
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Un sito web con tutti gli indirizzi PEC
Lo scopo della pubblica amministrazione è quello di formare un registro delle caselle di posta certificata (domicilio elettronico) elettronici di tutti i contribuenti. L’INI-PEC (indice nazionale degli indirizzi di posta elettronica certificata) dovrà consentire a chiunque di reperire i recapiti telematici di professionisti ed imprese. I dati necessari per la composizione del registro saranno reperiti dal registro delle imprese (per ditte individuali e società) e presso gli ordini professionali per i liberi professionisti.
Con un apposito decreto datato marzo 2013 a partire dal 10 maggio 2013 doveva essere disponibile il nuovo sito di pubblica consultazione. Trascorsi alcuni giorni dalla scadenza ancora non è noto l’indirizzo al quale accedere per la consultazione delle PEC di imprese e professionisti.
Per la completezza dei dati relativi alle PEC delle imprese individuali sarà comunque necessario attendere la fine di giugno, termine ultimo per l’attivazione delle caselle PEC.
L’elenco sarà suddiviso in due parti scindendo le imprese dai professionisti.
Come comunicare l’indirizzo PEC al registro delle imprese
La procedura di comunicazione della posta elettronica certificata al registro delle imprese può essere sintetizzata in due passaggi:
- Attivazione della casella di posta elettronica certificata. Occhio alle offerte: molti certificatori offrono la casella di posta elettronica certificata gratuitamente per il primo anno!
- Comunicazione dell’indirizzo al registro delle imprese.
Per il completamento della procedura di comunicazione al registro delle imprese è necessario essere in possesso della firma digitale. Coloro che ancora non sono dotati di firma digitale dovranno rivolgersi ad un intermediario abilitato alla trasmissione dei dati al registro delle imprese.
Non valida la PEC gratuita @postacertificata.gov.it
Alcuni certificatori offrono la PEC gratuita solo per il primo anno. Per gli anni successivi la PEC sarà a pagamento! Queste caselle sono idonee per essere comunicate al registro delle imprese.
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