Il regime forfettario è stato modificato dalla legge di stabilità per il 2019. Ti invito a leggere la guida al regime forfettario 2019
Il regime forfettario in vigore dal 1 gennaio 2016 prevede, per imprenditori e professionisti in forma individuale, un regime forfetario di determinazione del reddito soggetto ad un’unica imposta pari al 5% sul reddito effettivamente conseguito per i primi cinque anni di attività. L’aliquota passa al 15% dal sesto anno.
Guida al Contenuto
Il nuovo regime forfettario 2016 è il regime naturale per le nuove imprese avviate a partire dal 2016 che rispettino i requisiti previsti dalle nuove disposizioni. Scompare anche il regime dei minimi che resta in vigore per coloro già appartenenti a tale regime.
Analizzando i requisiti è importante sottolineare che il governo si è impegnato per aumentare le soglie di reddito per le varie attività in base ai codici ATECO.
Importante il raddoppio del limite per i liberi professionisti che passano da una soglia di 15.000 euro di ricavi a 30.000 euro.
Qui di seguito si riporta la tabella con i nuovi limiti di ricavi ed i coefficienti di redditività:
Ateco 2007 | ricavi/ compensi | Coeff. di redditività |
1- (10 – 11) Industrie alimentari e delle bevande | 45.000 | 40% |
2 – 45 – (da 46.2 a 46.9) – (da 47.1 a 47.7) – 47.9 Commercio all’ingrosso e al dettaglio | 50.000 | 40% |
3 – 47.81 Commercio ambulante di prodotti alimentari e bevande | 40.000 | 40% |
4 – 47.82 – 47.89 Commercio ambulante di altri prodotti non alimentari | 30.000 | 54% |
5 – (41 – 42 – 43) – (68) Costruzioni e attività immobiliari | 25.000 | 86% |
6 – 46.1 Intermediari del commercio | 25.000 | 62% |
7 – (55 – 56) Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione | 50.000 | 40% |
8 – (64 – 65 – 66) – (69 – 70 – 71 – 72 – 73 – 74 – 75) – (85) – (86 – 87 – 88) Attività professionali, scientifiche, tecniche, sanitarie, di istruzione, servizi finanziari ed assicurativi | 30.000 | 78% |
9 – (01 – 02 – 03) – (05- 06 – 07 – 08 – 09) – (12 – 13 – 14 – 15 – 16 – 17 – 18 – 19 – 20 – 21 – 22 – 23 – 24 – 25 – 26 – 27 – 28 – 29 – 30 – 31 – 32 – 33) – (35) – (36 – 37 – 38 – 39) – (49 – 50 – 51 – 52 – 53) – (58 – 59 – 60 – 61 – 62 – 63) – (77 – 78 – 79 – 80 – 81 – 82) -(84) – (90 – 91 – 92 – 93) – (94 – 95 – 96) – (97 – 98) – (99) Altre attività economiche | 30.000 | 67% |
Con l’aumento dei limiti, i soggetti interessati all’ingresso nel nuovo regime, possono verificare la sussistenza dei requisiti e verificare che i ricavi/compensi percepiti nel 2015 rientrano nei nuovi limiti senza considerare i precedenti (notizia interessante soprattutto per i professionisti). Nel primo anno di attività non è necessaria alcuna verifica e si accedere al regime a prescindere dei corrispettivi incassati.
A questo punto ecco una sintesi delle caratteristiche e delle condizioni per l’accesso al nuovo regime:
Nel computo del valore dei beni strumentali 20.000 euro vanno conteggiati o esclusi:
Il regime in esame non può essere adottato dai soggetti che:
I soggetti rientranti nei regimi speciali non possono accedere al nuovo regime forfettario. I regimi speciali sono:
Il nuovo regime forfetario esonera i contribuenti dal versamento dell’Iva e da una serie di adempimenti che può essere elencata:
Ma nonostante le semplificazioni…
Abbiamo già accennato che i forfettari sono esclusi dall’applicazione degli studi di settore e dei parametri. Il legislatore in questo caso ha previsto sempre nel quadro RS un’apposita sezione in cui, distintamente gli imprenditori ed i professionisti dovranno indicare una serie di spese che vediamo in dettaglio.
Per gli imprenditori:
Per i lavoratori autonomi:
Quindi anche se non tenuti alla tenuta della contabilità, i forfettari dovranno comunque catalogare le spese sostenute al fine di un monitoraggio dei costi.
A differenza degli altri regimi agevolati, il regime forfettario consente l’utilizzo di lavoratori dipendenti nel limite di 5.000,oo Euro annui (da cumularsi anche con il lavoro accessorio ed il lavoro autonomo). Essendo il soggetto in regime forfettario escluso dalle disposizioni in materia di sostituto di imposta, è escluso anche dalla prediposizione del modello 770 con l’indicazione nel quadro RS degli importi corrisposti a collaboratori e dipendenti. Le erogazioni delle retribuzioni/compensi, deve avvenire senza applicazione delle ritenute, dandone notizia al lavoratore/collaboratore.
A complicare le cose è intervenuta, in risposta ad un interpello, la DRE della Campania che ha precisato (Risp. 954-881/2017) che in ogni caso è necessario compilare la Certificazione Unica con riferimento alla sola parte previdenziale ed assicurativa. In questo caso si genera un’inutile duplicazione di dati già trasmessi agli enti previdenziali con i flussi mensili e comunicati all’Agenzia delle entrate nel quadro RS (come indicato nel paragrafo precedente).
Operazione senza applicazione dell’IVA ai sensi dell’articolo 1, comma 58, Legge n. 190/2014, regime forfettario
Allo stesso modo non dovrà essere effettuata alcuna ritenuta d’imposta in acconto ed il riferimento normativo è
Si richiede la non applicazione della ritenuta alla fonte a titolo d’acconto come previsto dall’art. 1, comma 67, Legge n. 190/2014
Il regime forfettario 2016 si differenzia dal regime forfettario 2015 dal punto di vista degli aspetti contributivi per artigiani e commercianti. Mentre restano invariate le norme per gli iscritti alla gestione separata e per i liberi professionisti con cassa di previdenza, la legge di stabilità ha introdotto una riduzione dei contributi previdenziali: il reddito forfettario, che costituisce base imponibile INPS, si abbatte del 35% per la determinazione dei contributi.
I soggetti autonomi che rientrano nel regime forfettario, possono inoltrare domanda per accedere al regime agevolato in riferimento ai contributi dovuti alla gestione artigiani e commercianti. Il modulo per la domanda è disponibile all’interno del cassetto previdenziale per artigiani e commercianti e dovrà essere inoltrato entro il prossimo 29 febbraio.
La riduzione del 35% della contribuzione sul reddito determinato in modo forfettario influenzerà gli accrediti contributivi per la futura pensione.
È importante precisare che la domanda dovrà essere inoltrata da tutti i contribuenti rientranti nel regime forfettario anche se hanno già presentato domanda per il 2015.
Qui di seguito una check list della Check list regime forfettario che aiuta a valutare i requisiti di accesso al regime.
Con la seguente circolare, l’agenzia delle entrate interviene riepilogando la disciplina del regime forfettario in vigore dal 2016.
Tutti noi possediamo un codice fiscale e sappiamo cosa sia e quando serve ma in…
Se si sta valutando la possibilità di aprire un conto Fineco, il primo degli aspetti…
L'approvvigionamento attraverso canali digitali ha portato a una trasformazione significativa nei processi di sourcing e…
Il digital marketing è un’operazione complessa che richiede la corretta sinergia tra differenti figure professionali,…
L’acqua è presente sul nostro pianeta in una percentuale molto alta, pari a circa il…
La prevenzione incendi è un aspetto cruciale della sicurezza aziendale. Ogni anno, numerosi incidenti legati…