Con un’apposita risoluzione di fine anno, l’agenzia delle entrate è intervenuta per introdurre nuovi codici tributo da utilizzare in caso di ravvedimento operoso per le rate di avvisi bonari pagati in ritardo.
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Gli avvisi bonari spediti dall’agenzia delle entrate in seguito ai controlli automatici e formali delle dichiarazioni dei redditi, possono essere pagati rispettivamente con sanzioni ridotte al 10% o al 20%.
Per gli stessi è possibile procedere con un pagamento rateale definibile con la procedura online gratuita presente sul sito dell’agenzia delle entrate.
La prima rata deve essere versata entro il trentesimo giorno dalla notifica, mentre i versamenti successivi, con cadenza trimestrale, saranno versati l’ultimo giorno del terzo mese successivo con una leggera maggiorazione a titoli di interessi calcolati dal primo giorno del secondo mese successivo a quello di elaborazione della comunicazione. Il numero di rate varia in base all’importo della comunicazione:
Un riepilogo dei principali codici tributi da utilizzare in fase di versamento degli avvisi bonari e del relativo ravvedimento. La causale tributo
Causale tributi | Codice tributo rata | Codice tributo interessi |
Art. 36 bis Art. 54 bis | codice tributo 9001 | codice tributo 9002 |
Art. 36 ter | codice tributo 9006 | codice tributo 9007 |
Art. 36 bis – TFR | codice tributo 9526 | codice tributo 9003 |
Art. 36 bis – Arretrati | codice tributo 9527 | codice tributo9004 |
In caso di pagamento tardivo di una rata, l’iscrizione a ruolo della sanzione piena (30%) e degli interessi può essere evitata ricorrendo al ravvedimento operoso pagando entro la scadenza della rata successiva, oltre alla rata e agli interessi da dilazione, la sanzione ridotta e gli interessi per il ritardato versamento.
Le rate successive devono essere versate entro l’ultimo giorno di ciascun trimestre. Il piano di rateazione calcolato sul sito dell’agenzia delle entrate riporta tutte le scadenze e consente di evitare errodi nei versamenti. Il versamento va effettuato tramite il modello di pagamento F24, nel quale devono essere indicati separatamente l’importo della rata e quello degli interessi per la rateazione, utilizzando i rispettivi codici tributo.
In base alla tipologia di avviso ricevuto e da ravvedere sono stati introdotti i seguiti codici tributo per le sanzioni e per gli interessi:
L’istituto del ravvedimento si amplia e consente la regolarizzazione le piccole inadempienze che spesso sono frutto di semplici dimenticanze.
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