La normativa relativa alla sicurezza sul lavoro, che rende il datore responsabile dei rischi e delle misure di sicurezza negli ambienti lavorativi, affronta dettagliatamente anche gli aspetti che riguardano la pulizia e l’igiene.
Un ambiente di lavoro sporco o non sanificato può causare incidenti (come ad esempio il grasso non ben pulito dalle superfici in un ristorante) o portare a problemi di salute (a causa di proliferazione batterica).
L’attenzione delle aziende dunque deve andare alla pulizia, alla sanificazione degli ambienti ma anche alla manutenzione ordinaria o straordinaria di giardini e aree verdi, per i posti di lavoro all’aperto o per le zone relax.
La maggior parte degli obblighi in merito alla pulizia e all’igiene sul posto di lavoro sono di competenza del datore di lavoro, in quanto la normativa specifica che sia sua responsabilità permettere ai lavoratori di esercitare la professione in totale sicurezza.
Il datore ha l’obbligo di garantire la salubrità del posto di lavoro e come tale quindi è anche colui che si assicura che le operazioni di pulizia vengano rispettate e svolte quotidianamente, affidando il compito a un’agenzia specializzata.
Inoltre si assicura che i servizi igienici siano presenti e funzionanti, si assicura che siano assenti rifiuti e sostanze nocive nei vari ambienti e che i dipendenti abbiano le adeguate condizioni di aerazione.
Importante è anche la manutenzione del sistema di climatizzazione, in quanto la pulizia periodica del filtro previene il formarsi di coltivazioni batteriche che con il passaggio dell’aria possono propagarsi negli ambienti.
I controlli sulla sicurezza degli ambienti di lavoro riguardano anche l’esterno, qualora siano presenti giardini o terrazze.
È importante che gli spazi verdi siano ben curati per evitare il proliferare di animali o piante infestanti potenzialmente pericolosi, ed è importante la pulizia dei cortili dai rifiuti.
Infine, ultima accortezza è quella di assicurarsi che non ci siano infiltrazioni d’acqua o umidità all’interno dei locali, che possono dar vita a muffe e quindi essere dannosi per la salute dei lavoratori.
La maggior parte degli obblighi, quando si parla di pulizia e sicurezza igienica, sono del datore di lavoro, ma questo non rende il lavoratore totalmente esente dalle sue responsabilità, seppur minori.
Innanzitutto è importante che il lavoratore tenga pulita e in ordine la propria postazione, per facilitare le operazioni di igienizzazione da parte dell’azienda specializzata e per non creare pericoli aggiuntivi.
L’obbligo è maggiore se la sua postazione andrà lasciata a un collega, dopo di lui. Per garantire la sicurezza di tutti è necessario che ciascun lavoratore si preoccupi di riordinare e togliere sporcizia aggiuntiva quando termina il suo turno.
Così come è necessario tenere ordinata la propria postazione, il lavoratore deve fare altrettanto anche con gli spazi comuni come ad esempio la stanza da pranzo o i servizi igienici.
Il datore di lavoro è obbligato a fornire i dispositivi di protezione individuale (DPI), qualora sia necessario, come ad esempio guanti o mascherine, e a fronte di questo il lavoratore ha il dovere di utilizzarli correttamente.
Infine è importante non trascurare la propria igiene personale e il proprio stato di salute. In caso di malattia, il lavoratore è tenuto ad avvertire immediatamente il proprio medico, il posto di lavoro e restare a casa per la sicurezza di tutti.
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