Le pizzerie al taglio, al giorno d’oggi, sono senza dubbio tra i locali più popolari e remunerativi. Molte persone, in pausa dal lavoro o semplicemente in gita lungo le vie di una città, amano mangiare al volo un trancio di pizza per consumare un pasto rapido ma saporito: i classici prodotti da servire al tavolo sono certamente ottimi, ma spesso si ha bisogno di un pranzo veloce prima di tornare ai propri doveri quotidiani. È qui che emerge appieno l’utilità di tale struttura.
Nel complesso, un’attività di questo tipo è più facile da avviare rispetto alla tradizionale pizzeria. Non sarà necessario trovare una sede ampia e assumere dei camerieri; ovviamente è fondamentale coltivare l’immagine del brand, seguire un certo iter burocratico e fare attenzione alla qualità delle materie prime. I futuri gestori devono acquistare le giuste attrezzature, riflettere bene sul budget di partenza e arredare la location con gusto e sistematicità. Abbiamo rivolto delle domande al team di Ristodesk.com, shop online di macchinari professionali per il food, per fare chiarezza su tutti questi aspetti basilari.
Guida al Contenuto
- Quali sono le procedure e le formalità per inaugurare una pizzeria al taglio?
- Parliamo invece degli strumenti da lavoro: quali sono quelli più importanti?
- Qualche altro suggerimento per avviare un’impresa di successo?
- Concludiamo con una breve parentesi sui costi: qual è il budget medio per le pizzerie al taglio?
Quali sono le procedure e le formalità per inaugurare una pizzeria al taglio?
Come tutte le imprese commerciali, anche una pizzeria del genere richiede una serie di operazioni burocratiche iniziali. È indispensabile fare una comunicazione ufficiale al Comune di residenza, nonché all’ASL per ottenere un certificato di idoneità da un punto di vista igienico-sanitario. Vi sono delle norme specifiche da rispettare per garantire ai clienti degli alimenti sempre sani, oltre che buoni. Chi desidera intraprendere questo percorso deve poi dotarsi di partita IVA e iscriversi al Registro delle Imprese della Camera di Commercio. Inoltre bisogna aderire al protocollo HACCP, contro la contaminazione dei cibi, e dimostrare di aver seguito un corso SAB sulla somministrazione di pietanze e bevande.
Parliamo invece degli strumenti da lavoro: quali sono quelli più importanti?
Le pizzerie al taglio sono più piccole di quelle classiche, ma necessitano allo stesso modo di un arredamento curato ed elegante. Tutte le attrezzature per pizzeria devono integrarsi perfettamente nell’ambiente e risultare pratiche, funzionali e maneggevoli: qualsiasi cliente si sentirebbe attratto da un locale che suggerisce un’immagine di ordine e pulizia. È essenziale comprare una vetrina per l’esposizione dei prodotti, da mettere all’esterno o immediatamente all’ingresso, e un banco pizza con top in granito o in acciaio inox per la lavorazione degli impasti, completo di vetrina refrigerata porta ingrdienti pizza. Questo elemento è destinato, naturalmente, alla zona del laboratorio.
Non va dimenticato il forno, caratterizzato da tutte le funzioni che servono per cuocere una pizza eccellente. Di grande rilievo sono le macchine impastatrici, il frigorifero per la conservazione degli ingredienti, l’armadio per la lievitazione e la pala per infornare. Se le dimensioni della location lo permettono, è preferibile procurarsi un paio di tavolini con sedie o una mensola snack a parete, per i clienti che vogliono consumare il trancio direttamente sul posto.
Qualche altro suggerimento per avviare un’impresa di successo?
Un fattore da non trascurare mai è il punto della città in cui sorge la pizzeria al taglio. Esso deve essere frequentato da molte persone e, possibilmente, in posizione centrale: è fondamentale che sia facile da raggiungere tanto per gli abitanti quanto per i turisti. Meglio ancora se nei pressi vi sono uffici, scuole e università. Come già detto, la sede va arredata con attenzione e curata nei minimi dettagli, dai complementi agli strumenti da lavoro. Le misure ideali sono piccole ma non troppo, corrispondenti ad almeno 45 o 50 m².
È importantissimo che le materie prime siano di elevata qualità e che il pizzaiolo sia esperto, in grado di realizzare prodotti unici e di assicurare sempre un ottimo risultato, che concili tradizione e innovazione.
Concludiamo con una breve parentesi sui costi: qual è il budget medio per le pizzerie al taglio?
In linea di massima, la cifra di partenza oscilla tra i 20 e i 40mila euro. Potrebbe sembrare una spesa eccessiva, ma in realtà sarà ampiamente compensata dai guadagni, a condizione che si rispettino i semplici accorgimenti di cui abbiamo parlato. Qualunque cliente apprezzerà un trancio di pizza buono e genuino.
Meglio ancora se nei pressi vi sono uffici, scuole e università.