Fisco

Pagamenti con F24: cartaceo o telematico?

Pagamenti con F24: Cronologia degli aggiornamenti

La stretta sui crediti dei sostituti di imposta del DL 124/2019



Con il decreto fiscale 124/2019 ancora modifiche per le compensazioni dei modelli F24, con ulteriori restrizioni per i crediti dei sostituti di imposta.

Le modifiche alle compensazioni DL 50/2017

Con l’introduzione del DL 50/2017 si rende necessario un ulteriore aggiornamento di questo post in quanto, con le nuove disposizioni sui pagamenti dei modelli F24 da parte dei soggetti titolari di Partita IVA che ogni qualvolta dovranno utilizzare crediti in compensazione dovranno utilizzare esclusivamente i canali telematici dell’Agenzia delle Entrate.

Le modifiche ai pagamenti in contanti del DL 193/2016

Con la conversione del DL 193/2016 si rende necessario un aggiornamento di questo post alla luce delle nuove disposizioni sui pagamenti in contanti dei modelli f24 da parte di soggetti non titolari di partita IVA




Pagamenti con F24 delle Persone Fisiche

La principale novità riguarda i contribuenti, persone fisiche non titolari di partita IVA, che anche se hanno ritirato le deleghe cartacee di pagamento per le rateizzazioni di UNICO, dovranno procedere al pagamento telematico qualora l’importo da versare sia superiore ai 1.000 euro. La novità riguarda anche coloro che dovranno pagare la TASI e l’importo supererà i 1000,00 euro.

I pagamenti con f24 non potranno essere più eseguiti in forma cartacea presso le poste o le banche quando:

  • sono di importi superiori a mille euro;
  • utilizzano crediti d’imposta in compensazione.

Il pagamento con f24 dovrà essere effettuato solo in via telematica, cioè tramite internet utilizzando i servizi telematici delle messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate (F24 web, F24 online e F24 cumulativo) o le procedure di remote banking delle banche o delle poste.

Resta valido il pagamento con F24 in forma cartacea quando effettuato da soggetti persone fisiche, che debbano versare un saldo pari o inferiore a € 1.000, senza alcuna compensazione.

In tutti gli altri casi è necessario utilizzare i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate (Entratel o Fisconline) o delle banche/Poste (Home banking o Cbi). Sul sito dell’Agenzia delle Entrate è disponibile un elenco delle banche convenzionate per il pagamento online degli f24.

Pagamenti F24 con Compensazioni: mai in forma cartacea



I pagamenti con f24, qualora prevedano delle compensazioni, anche se il saldo da versare è positivo, non potranno essere pagati/compensati tramite f24 cartaceo ma dovranno essere compensati utilizzando le procedure telematiche dell’agenzia o delle banche.

Ciliegina sulla torta è rappresentato dall’ obbligo di utilizzare i servizi telematici di Entratel o Fisconline per il pagamento di una delega a zero per effetto di compensazioni: in questo caso sono vietate anche le procedure di remote banking.

In estrema sintesi il modello cartaceo rimane utilizzabile solo quando sono rispettate tutte le seguenti condizioni:

  • contribuente persona fisica non titolare di partita IVA;
  • importo della delega inferiore a 1.000 euro; Condizione non più richiesta dopo la conversione del DL 193/2016
  • assenza di compensazioni nel modello f24.

Pagamenti e compensazioni F24 per titolari di Partita IVA

Dal 27/04/2017  il DL 50/2017 ha previsto, per i soggetti titolari di partita Iva, l’obbligo di utilizzare, per le compensazioni “orizzontale” in F24 (a prescindere dal relativo importo), i canali telematici messi a disposizione dell’Agenzia delle Entrate (F24 web, F24 online, F24 cumulativo, F24 addebito unico). Non è più ammessa la compensazione tramite Home Banking anche di piccoli importi.

La novità riguarda solo i crediti di imposta: sono escluse dalle nuove disposizioni le compensazioni del Bonus Renzi (cod. tributo 1655) ed i conguagli da 730. Tali voci non rientrano tra i crediti di imposta.

I titolari di partita Iva dall’entrata invigore di tale decreto no possono utilizzare l’home banking per portare in compensazione  i crediti di importi inferiori alla soglia di 5.000 euro.

Pagamenti con F24 tramite Home banking: eccezioni

I pagamenti con f24 sono sempre possibili tramite home banking ad eccezione dei seguenti casi:

  • pagamento con compensazioni IVA superiori a 5000,00 euro (mai per titolari di partita IVA dal 27/04/2017);
  • pagamento di deleghe con saldo a zero.

In questi casi il pagamento deve essere effettuato esclusivamente con i servizi telematici dell’agenzia delle entrate.

CONTRIBUENTI TITOLARI DI PARTITA IVA
MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DEI MODELLI F24
Cartacei presso banche / Poste / Agenti Riscossione Servizi telematici banche / Poste / Agenti Riscossione Servizi telematici Agenzia delle Entrate
F24 con saldo fino a 1.000,00 euro, senza compensazioni NO
F24 con saldo fino a 1.000,00 euro, con compensazioni di crediti diversi dall’IVA* NO NO

dal 27/04/2017

F24 con saldo fino a 1.000,00 euro, con compensazioni di crediti IVA (annuali o trimestrali) fino a 5.000,00 euro annui NO NO

dal 27/04/2017

F24 con saldo fino a 1.000,00 euro, con compensazioni di crediti IVA (annuali o trimestrali) oltre 5.000,00 euro annui NO NO
F24 con saldo oltre 1.000,00 euro, senza compensazioni NO
F24 con saldo oltre 1.000,00 euro, con compensazioni di crediti diversi dall’IVA* NO NO

dal 27/04/2017

F24 con saldo oltre 1.000,00 euro, con compensazioni di crediti IVA (annuali o trimestrali) fino a 5.000,00 euro annui NO NO

dal 27/04/2017

F24 con saldo oltre 1.000,00 euro, con compensazioni di crediti IVA (annuali o trimestrali) oltre 5.000,00 euro annui NO NO
F24 a saldo zero, con compensazione di qualunque tipologia di credito di qualunque ammontare NO NO


CONTRIBUENTI NON TITOLARI DI PARTITA IVA
MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DEI MODELLI F24
Cartacei presso banche / Poste / Agenti Riscossione Servizi telematici banche / Poste / Agenti Riscossione Servizi telematici Agenzia delle Entrate
Modelli F24 con saldo fino a 1.000,00 euro, senza compensazioni

Modificato dal DL 193/2016

Modelli F24 con saldo fino a 1.000,00 euro, con compensazioni NO
Modelli F24 con saldo oltre 3.000,00 euro, senza compensazioni

Resta il limite per la circolazione del denaro contante?

NO
Modelli F24 con saldo oltre 1.000,00 euro, con compensazioni NO
Modelli F24 a saldo zero NO NO

Pagamenti con f24: eccezioni



Sull’argomento è intervenuta anche l’agenzia delle entrate che con la circolare n.27, allegata al presente post ha fornito alcuni chiarimenti ed eccezioni specificando in quali casi si potrà procedere ancora al pagamento dei modelli f24 in formato cartaceo.

Le eccezioni riguardano solo i pagamenti con F24 effettuati in ogni caso da persone fisiche:

  • con F24 precompilati ricevuti dall’ente impositore anche con saldo finale anche superiore a 1000,00 euro a condizione che non siano indicati crediti in compensazione
  • per Versamenti rateali in corso per UNICO 2014 anche in caso di compensazioni, versamenti a zero ed importi superiori ai 1000 euro (solo per non titolari di partita IVA);
  • per Crediti d’imposta fruibili in compensazione esclusivamente presso gli agenti della riscossione;
  • per casi di oggettiva impossibilità ad essere titolare di conto corrente (es. contribuente protestato);
  • Produttori agricoli con volume d’affari fino ad € 7.000,00 ed esonerati da obblighi IVA.

Anche Bonus Fiscali dicono addio all’home banking

Le nuove disposizioni sulle compensazioni tramite servizi dell’Agenzia delle Entrate esclude i crediti da Bonus Renzi (1655) ed i conguagli da 730 che non hanno la natura di crediti di imposta.

Per favorire i controlli preventivi l’amministrazione finanziaria si avvale del sostituto d’imposta, a cui il Decreto Fiscale n. 124/2019 conferisce nuovi obblighi. L’articolo n. 3, comma n. 2 del decreto fiscale, finalizzato a contrastare le indebite compensazioni, estende ai crediti dei sostituti di imposta il divieto di compensazione tramite home banking.

Pertanto dalla data di entrata in vigore del decreto (nonostante i dubbi ed in attesa di conversione) sono vietate le compensazioni tramite home banking dei crediti derivanti dal bonus fiscale 66/2014 (bonus Renzi) e i crediti derivante dall’assistenza fiscale prestata ai dipendenti per i crediti da 730 (6781).


Qui di seguito si riporta il testo della circolare 27 dell’agenzia delle entrate sui pagamenti con f24.

Antonio Palmieri

Laureato in economia aziendale con una tesi dal titolo "Il ruolo dell'HTML nelle operazioni di web marketing", iscritto all'albo dei Consulenti del lavoro, sono un libero professionista che non trascura le potenzialità offerte dal web che resta la mia grande passione: lavoro e passione si integrano in Codice Azienda, blog che curo dal 2007 in cui affronto temi che riguardano imprenditori e professionisti. Nel mio curriculum le esperienze e le competenze.

View Comments

Recent Posts

Il Codice Fiscale: una guida completa

Tutti noi possediamo un codice fiscale e sappiamo cosa sia e quando serve ma in…

2 giorni ago

Conto corrente zero spese Fineco: perché e quando conviene sceglierlo

Se si sta valutando la possibilità di aprire un conto Fineco, il primo degli aspetti…

3 settimane ago

L’evoluzione dell’approvvigionamento digitale: dall’e-sourcing al procurement 4.0

L'approvvigionamento attraverso canali digitali ha portato a una trasformazione significativa nei processi di sourcing e…

1 mese ago

Quali sono le principali figure del digital marketing

Il digital marketing è un’operazione complessa che richiede la corretta sinergia tra differenti figure professionali,…

1 mese ago

Dissalazione e depurazione acqua: come funzionano?

L’acqua è presente sul nostro pianeta in una percentuale molto alta, pari a circa il…

1 mese ago

Prevenzione antincendio in azienda: gli obblighi formativi per dipendenti e datori di lavoro

La prevenzione incendi è un aspetto cruciale della sicurezza aziendale. Ogni anno, numerosi incidenti legati…

1 mese ago