Dal 24 settembre 2015 sono in vigore le nuove sanzioni per la mancata o irregolare tenuta del LUL (Libro Unico del Lavoro). L’omessa o infedele registrazione dei dati che determinano differenze retributive, fiscali o previdenziali prevede l’applicazioni di sanzioni amministrative di importi compresi tra i 150 ed 1500 euro.
Dati obbligatori da riportare nel Libro Unico del Lavoro |
Per ciascun lavoratore devono essere indicati:
Devono essere specificatamente indicati:
Dal Libro Unico del Lavoro si deve poter evincere il calendario delle presenze, con evidenza per ogni giorno di:
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Libro Unico del Lavoro: Violazioni
Le violazioni delle disposizioni in Materia di LUL conducono alle seguenti sanzioni:
- se la violazione si riferisce a più di 5 lavoratori ovvero ad un periodo superiore a 6 mesi, la sanzione va da euro 500 a euro 3.000;
- se la violazione si riferisce a più di 10 lavoratori ovvero ad un periodo superiore a 12 mesi, la sanzione va da euro 1.000 ad euro 6.000.
Il Libro Unico del Lavoro va aggiornato entro la fine del mese successivo. La mancata conservazione nei termini è punita con la sanzione pecuniaria amministrativa da 100 a 600 euro.
Le condotte di omessa e infedele registrazione, alle quali si riconducono i profili sanzionatori, ed anche la tardiva compilazione del LUL, sono punibili a condizione che le stesse abbiano determinato differenti trattamenti retributivi, previdenziali o fiscali. Nel caso di omessa registrazione le nuove disposizioni si riferiscono alle omissioni complessive e non alla singola registrazione sul LUL.