Scommette sull’innovazione di imprese e liberi professionisti la Giunta regionale Friuli Venezia Giulia. Lo fa con uno stanziamento di fondi importante finalizzato proprio a sostenere i processi di rinnovamento e innovazione di queste due categorie produttive. Il 2018, quindi, si apre in regione all’insegna della rivoluzione produttiva 4.0, un segnale della volontà istituzionale di essere al passo con i tempi.
I finanziamenti per l’innovazione
Non si è fatto attendere l’ok della Giunta regionale del Friuli Venezia Giulia al bando per i finanziamenti a imprese e liberi professionisti pronti a investire in tecnologie, come quelle proposte, ad esempio, da Fatture in Cloud con il suo software per la fatturazione professionisti. La Giunta regionale, infatti, su proposta del vicepresidente, ha deliberato, in apertura del 2018, il bando per gli aiuti agli investimenti tecnologici delle piccole e medie imprese (Pmi), inclusi i liberi professionisti, da realizzarsi attraverso l’introduzione di innovazioni aziendali.
A quanto ammontano i finanziamenti
Per realizzare il progetto portato avanti dalla Regione Friuli Venezia Giulia la dotazione finanziaria complessiva ammonta a 6.350.000 di euro. Le domande, da inviare solo per via telematica, andranno presentate dalle ore 10 di martedì 27 marzo alle ore 16 di mercoledì 16 maggio 2018. Modulistica e linee guida saranno, poi, presentate nei prossimi giorni e tutto sarà caricato sul sito web della Regione Friuli Venezia Giulia, a disposizione dei cittadini per il download.
Chi può accedere ai finanziamenti
Le linee guide definiscono anche la tipologia di investimenti che può essere effettuata grazie al sostegno finanziario previsto dalla Regione. In particolare, si potrà accedere ai fondi per: avviare la realizzazione di un nuovo stabilimento o per effettuare l’ampliamento di uno già esistente; per avviare un processo di diversificazione produttiva o per dare vita a una vera e propria trasformazione nel processo produttivo che si caratterizzi per la sua rilevanza. Gli acquisti e le spese che sono giudicate ammissibili dal bando sono: l’acquisto, la locazione finanziaria e l’installazione di macchinari, strumenti, attrezzature, hardware, software e licenze d’uso funzionali all’utilizzo dei nuovi beni; inoltre sono compresi i servizi specialistici e di consulenza tecnologica/informatica per la pianificazione dei processi di riorganizzazione e ristrutturazione aziendale connessi ai progetti di investimento.
Cosa sapere
Esiste un limite minimo di spesa ammissibile per singola domanda. Il suo quantum è variabile ed è calcolato in funzione della dimensione dell’azienda: 25 mila euro se il soggetto richiedente è una microimpresa; 37.500 euro se si tratta di una piccola impresa; 50.000 euro se è una media impresa. Il limite massimo di aiuto concedibile per domanda ammonta a 200 mila euro. Inoltre, l’entità complessiva del finanziamento finalizzato alla realizzazione del progetto di investimento può variare da un massimo del 50 per cento fino a un minimo del 10 per cento.
Cosa chiede la Regione Friuli Venezia Giulia
Per accedere ai fondi è necessario che le pmi e i liberi professionisti dimostrino di essere dotati di tutta una serie di requisiti specificati con precisione nel bando. Tra gli obblighi previsti per i beneficiari c’è quello del vincolo di stabilità, ovvero il mantenimento della sede legale o dell’unità produttiva nel territorio regionale.