Con la manovra di ferragosto sono state introdotte numerose novità anche in materia di processo tributario.
Le spese per la giustizia sono state riformate e per i ricorsi notificati a partire dal 6 luglio 2011 il contributo unificato ha sostituito l’imposta di bollo. Il contributo unificato, dovuto per il ricorso principale ed incidentale, sarà stabilito in base al valore della controversia cosi come indicato nella seguente tabella.
VALORE CONTROVERSIA | CONTRIBUTO UNIFICATO |
Fino a 2.582,28 euro | 30 euro |
oltre 2.582,28 euro e fino a 5.000 euro | 60 euro |
oltre 5.000 euro e fino a 25.000 euro, e per le controversie tributarie di valore indeterminabile | 120 euro |
oltre 25.000 euro e fino a 75.000 euro | 250 euro |
oltre 75.000 euro e fino a 200.000 euro | 500 euro |
oltre 200.000 euro | 1.500 euro |
Occhio alla PEC ed ai codici fiscali
Il valore del contributo unificato sarà aumentato del 50% se non saranno indicati i codici fiscali del ricorrente e del difensore abilitato ed almeno la PEC del difensore.
La nuova procedura di determinazione del contributo unificato ha reso necessario un intervento dell’agenzia dell’entrate che con una risoluzione ha rettificato le avvertenze delle cartelle esattoriali affinchè ai contribuenti fossero offerte le giuste informazioni per far valere le proprie pretese in fase di contenzioso.