Il balzello dell’IMU sui terreni agricoli è il regalo di fine 2014. Lo scorso anno era stata la Mini IMU sulle abitazioni principali ad evidenziare l’inconsistenza politica e l’insensibilità pratica dei burocrati che affogano lo stato italiano.
Le ultime voci parlano (ormai si va avanti a voci e comunicati stampa) di una scadenza al 26 gennaio 2015, come era capitato lo scorso anno con l’IMU. Ad oggi è ancora incerto e probabilmente la conferma si avrà sul biglietto di auguri che i nostri governanti consegneranno a Natale.
La nuova data da tener presente, quindi, per i possessori di terreni soggetti al tributo, sarà probabilmente il 26 gennaio 2015 e si applicheranno le regole del D.M. del 28.11.2014, che suddivide i comuni in tre fasce come specificato nel post dedicato.
Dopo il versamento dell’IMU sui terreni agricoli, la disciplina sarà rivista con una diversa suddivisione dei comuni che meglio tenga conto delle realtà locali e con una suddivisione non solo basata su un indicatore ISTAT, spesso distorsivo della realtà. Ovviamente fare anticipazioni è impossibile ed inutile, e restiamo in attesa del coniglio che i questi prestigiatori vorranno estrarre dal cilindro.
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