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Altro che comiche! La vicenza dell’IMU sui terreni agricoli è un farsa: dopo aver impiegato un anno per pubblicare il Decreto per la definizione dei comuni montani, il Governo proroga il tutto al prossimo giugno.
Fossi un burocrate mi offenderei!
Ormai è prassi consolidata: e quest’anno riguarda l’IMU sui terreni agricoli: le nuove regole per il 2014 MEF sono rese operative con il comunicato del 1° dicembre 2014 che fa riferimento il DM del 28.11.2014, che rivede la lista dei comuni montani.
Come meglio specificato nel precedente articolo su questo blog, il decreto interministeriale del 28 novembre 2014, ha annunciato la rimodulazione dell’esenzione IMU sui terreni agricoli.
I soggetti obbligati al versamento dell’IMU sui terreni agricoli per l’anno 2014 devono effettuarlo in un’unica rata entro il 16 dicembre 2014. Il decreto stabilisce che sono esenti:
Il decreto suddivide i Comuni in tre fasce, in base all’altitudine:
Si riduce a circa 1.578 comuni che confermeranno l’esenzione IMU sui terreni agricoli, rispetto ai 3.524 comuni attuali. 2.568 rientrano nella fascia di esenzione parziale per coltivatori diretti e IAP.
L’IMU sui terreni agricoli va calcolata prendendo come base imponibile il reddito dominicale risultante in catasto, vigente al 1° gennaio 2014, rivalutato del 25%, moltiplicato per il coefficiente 135. I terreni agricoli sono soggetti solamente ad IMU e va esclusa in ogni caso la TASI.
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