Sono stati stabiliti i codici tributo per versare l’IMU. La nuova imposta, ancora ricca di dubbi e perplessità, si avvicina al debutto. Il versamento dovrà essere effettuato obbligatoriamente con modello f24.
I titolari di partita IVA verseranno obbligatoriamente per via telematica, mentre gli altri soggetti potranno pagare con il modello cartaceo presso banche ed uffici postali.
I codici tributo per l’IMU
La risoluzione n. 35/E, datata 12 aprile ha introdotto i dieci codici tributo che si riferiscono alle diverse tipologie catastali sottoposte alla nuova tassazione:
- 3912 abitazione principale e relative pertinenze (destinatario il Comune)
- 3913 fabbricati rurali ad uso strumentale (destinatario il Comune)
- 3914 terreni (destinatario il Comune)
- 3915 terreni (destinatario lo Stato)
- 3916 aree fabbricabili (destinatario il Comune)
- 3917 aree fabbricabili (destinatario lo Stato)
- 3918 altri fabbricati (destinatario il Comune)
- 3919 altri fabbricati (destinatario lo Stato)
- 3923 interessi da accertamento (destinatario il Comune)
- 3924 sanzioni da accertamento (destinatario il Comune)
Questi nuovi codici tributo saranno operativi dal 18 aprile. Non vanno in soffitta i vecchi codici ICI per eventuali controversie ancora in atto.
Cambia anche il modello F24
Una piccola curiosità: si adegua anche il modello F24. In seguito alla cancellazione dell’ICI e all’introduzione dell’IMU cambia la voce che identifica i tributi locali nel modello f24: la parola Ici lascia il posto a IMU e la dicitura detrazione Ici abitazione principale alla parola detrazione.
Nota: i modelli in uso potranno essere utilizzati fino al 31 maggio 2013. Per risparmiare…