Il mese di agosto ha creato un susseguirsi di voci e smentite sulle novità in tema di IMU. Entro fine agosto il governo doveva confermare la sospensione della rata di settembre sull’abitazione principale e provare a redisciplinare la normativa in tema di tassazione degli immobili.
Il decreto con le modifiche è entrato in vigore il 31 agosto 2013 e contiene alcune novità ma differisce gli aspetti sostanziali alla prossima legge di stabilità che si discuterà ad ottobre. Il differimento di una proroga ma con una certezza: non dovrà pagarsi l’IMU sull’abitazione principale per il 2013. Niente rata a settembre e nemmeno il saldo di fine anno.
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IMU tra novità e smentite
Il decreto IMU è bene chiarirlo subito non conferma due ipotesi fortemente dibattute sulle spiagge durante il mese di agosto:
- non prevede la deduzione parziale dell’IMU dalle imposte sul reddito di impresa;
- non è previsto il ritorno della tassazione ai fini IRPEF per i redditi derivanti;
- da immobili non locati facendo venir meno l’effetto sostitutivo dell’IMU sull’IRPEF.
Le due voci, compensative, potevano essere previste solo contemporaneamente per garantire gettito e coperture a tali manovre
IMU: per chi è abolita
In fin dei conti risulta non dovuta per l’anno 2013 l’IMU per:
- abitazioni principali con relative pertinenze (esclusi A1, A8 ed A9);
- alloggi popolari;
- abitazioni appartenenti alle cooperative edilizie;
- terreni agricoli e fabbricati rurali.
Restano le agevolazioni in tema di abitazione principale per le forze armate e di polizia che non risiedono nell’immobile per motivi lavorativi.
Per le categorie particolari assimilabiili all’abitazione principale è opportuno leggere i regolamenti comunali.
Imprese costruttrici: no saldo IMU per l’invenduto
Un’ulteriore novità in tema di IMU è relativa agli immobili merce delle imprese costruttrici. Sugli immobili merce non venduti e che non generano reddito derivante da locazione, non sarà dovuta la seconda rata IMU.
IMU:dove prenderanno le risorse?
Il provvedimento di natura politico elettorale non produce alcuna novità sostanziale degna di nota. Si tratta di un semplice rinvio, essendo il governo incapace di proporre soluzioni. Nessuna delle ipotesi previste dal documento del ministero dell’economia per la rideterminazione dell’IMU è stata accolta.
Ma chi volete si dedicasse alla lettura del documento allegato di oltre 100 pagine redatto dal DEF in pieno agosto e contenente alcune valutazione sulla ristrutturazione dell’IMU!
Il governo si è ancora impantanato in una proroga ed una prima conseguenza del taglio indiscriminato dell’IMU sulla prima casa è dato dalla riduzione delle detrazioni fiscali sui premi versati per le polizze assicurative. Minori rimborsi per i titolari. Questo è solo il primo taglio. Entro ottobre dovremo aspettarci ulteriori novità e le prospettive, come sempre, non sono rosee… salvo proroghe.