Lavoro

Impresa e Sociale: realtà conciliabili?

Siamo portati a pensare che la figura dell’Imprenditore filantropo sia soprattutto qualcosa tipica del mondo anglosassone, specialmente Americano. Insomma è molto comune vedere imprenditori e persone di successo in altri campi donare miliardi e miliardi per opere filantropiche (da Bill Gates, Warren Buffett, Carlos Slim).
Come disse Andrew Carnegie, modello dell’imprenditore filantropo per eccellenza vissuto tra la fine dell’800 e gli inizi del 900: “Nessun uomo può diventare ricco senza arricchire gli altri. Colui che muore ricco, muore in disgrazia”.

Anche l’Italia ha i suoi imprenditori filantropi. Certo forse non balzano agli onori delle cronache internazionali perché le fortune italiane non possono certo competere con i migliaia di miliardi che i big del business fanno in America, eppure anche il nostro Paese ha molto da dire.

 

Olivetti e Ferrero: storici esempi virtuosi

 

Sin dai tempi di Adriano Olivetti visionario preoccupato non solo dello sviluppo tecnologico e delle crescite degli utili ma anche del benessere dei lavoratori e del progresso sociale. Olivetti sosteneva che profitto e solidarietà dovessero muoversi sempre insieme e che gli utili aziendali andavano investiti per migliorare le condizioni di vita del popolo. I suoi lavoratori per esempio vivevano in prima persona un modello di organizzazione del lavoro volto a generare felicità ed non alienazione e questa felicità generava produttività. Concetti all’avanguardia per l’epoca in Italia, come salari più alti della media, tempo libero, alloggi ed asili vicino le fabbriche, tutela del bello e dell’ambiente nei luoghi di lavoro, attività ricreative, nessuna distinzione sociale tra operai, ingegneri o dirigenti erano la base del modello di successo di Olivetti.



Altro modello di legame stabile e forte tra Dirigenti e Dipendenti lo troviamo nell’Azienda Ferrero, retta da una sola famiglia sin dalla fondazione, è una realtà in cui chi dirige e chi lavora vivono in simbiosi. Ambiente di lavoro sereno, paghe adeguate, sicurezza sul lavoro ed altri benefit fanno della multinazionale di Alba un luogo agognato in cui lavorare, basato sulla filosofia della famiglia Ferrero, di evitare gli eccessi, mantenersi umili, lavorare e condividere i frutti del proprio lavoro. Una filosofia impersonata dai membri della famiglia nel tempo ed espressa al meglio anche nella fondazione Ferrero che svolge azioni in diversi ambiti, sia in Italia che nel mondo, occupandosi di salute, sviluppo delle aree sottosviluppate, tutela dei diritti dell’infanzia e aiuti umanitari. Il tutto realizzato con spirito imprenditoriale e portando ogni progetto benefico ad essere un successo di risultati concreti.

Come disse Michele Ferrero «Il cuore del mondo Ferrero è qui, nella nostra Fondazione, che ogni giorno vi accoglie con gioia, che ha cura di voi affinché siate solidali e abbiate cura degli altri, che alimenta progetti inediti e sempre sfidanti per la vostra crescita personale, che custodisce il vostro straordinario patrimonio di multiformi esperienze e impareggiabile saggezza perché possiate condividerlo con tutti».

 

L’imprenditore-filantropo Vincenzo Manes



Più giovane e con un nome meno famoso perché non legato a nessun prodotto di consumo c’è Vincenzo Manes. Imprenditore di successo con alle spalle una solida carriere nel mondo degli investimenti sia negli U.S.A che in Italia ha anche lui creato un modello di solidarietà che sulla base di una organizzazione da holding (di cui Manes è esperto) riesce a portare avanti progetti di tutti i tipi ed anche particolarmente ambiziosi.

La sua Fondazione Dynamo, ha diverse ramificazioni (alcune delle quali cooperano con il WWF, altre con il SeriousFun Children’s Network fondato da Paul Newman negli Stati Uniti negli anni 80) che riescono a offrire campi vacanza gratuiti con terapie del sorriso a bambini malati gravi ed alle loro famiglie e sostenere progetti di formazione imprenditoriale e responsabilità sociale delle aziende, riuscendo con successo ad espandere la portata dei progetti ogni anno. Con la FONDAZIONE VITA invece si occupa di sviluppare progetti editoriali e comunicativi legati al terzo settore.

Nella filantropia Manes è un vero innovatore, capace di portare in Italia modelli di di organizzazioni no-profit per primo rispetto a tutti gli altri.

Francesco Bucci

Laureato in Giurisprudenza nel 2015, collabora a livello editoriale con testate giornalistiche cartacee e online scrivendo di differenti argomenti. Da sempre appassionato di comunicazione digitale collabora negli anni con varie agenzie in qualità di web copywriter e SEO expert. Attualmente svolge il ruolo di Lead Generation Specialist per Venusia Group.

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