Il contribuente può inoltre scegliere, per evitare di portare in deduzione tali somme residue, di richiedere il rimborso dell’imposta corrispondente all’importo non dedotto, seguendo le modalità previste dal decreto del Ministero dell’economia e delle finanze del il 5 aprile 2016.
Occorre verificare che l’importo inserito nella colonna 1 (Rigo E/33) corrisponda a quanto indicato al punto 440 della CU 2017 e la presenza del codice CG nelle annotazioni oppure, se il contribuente non ha chiesto al sostituto di effettuare la deduzione, a quanto indicato nell’attestazione rilasciata dal soggetto percettore.
Occorre verificare che l’importo inserito nella colonna 2 (Rigo E/33) corrisponda a quanto indicato al rigo 149 del prospetto di liquidazione Mod. 730/3 anno 2016 oppure nel rigo RN47, colonna 36, del modello Unico Persone Fisiche 2016.
Tipologia | Documenti |
Somme che in precedenti periodi d’imposta sono state assoggettate a tassazione, anche separata, e che nel corso del 2016 sono state restituite al soggetto erogatore (redditi di lavoro dipendente o di lavoro autonomo) |
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