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Con la crisi molti stanno pensando di mettersi in proprio e di decidere in prima persona del proprio futuro lavorativo, garantendosi un’attività che si spera possa essere continuativa.
Per fare impresa è necessario avere a disposizione dei capitali da investire, che si possono ottenere tramite un prestito (bancario o a fondo perduto), oppure grazie ai capitali di un socio che crede nell’idea da realizzare.
Per chiedere un prestito però è necessario scegliere i canali giusti e sapere quali sono le cose da fare e gli sbagli da evitare per avere successo.
Uno dei canali per richiedere un prestito in modo veloce e con agevolazioni rispetto agli interessi e alle spese d’istruttoria, è sicuramente quello on line. Su diversi siti come Facile.it è possibile comparare le diverse opzioni di prestito personale e trovare quello più adatto alle proprie esigenze.
I vantaggi di un prestito online sono diversi a cominciare dalla possibilità di richiedere un preventivo comodamente da casa e di inviare la documentazione relativa tramite email.
Come per i prestiti tradizionali verranno richieste le dovute garanzie e il documento d’identità.
La risposta di solito viene data in tempi molto brevi (anche 24 ore).
Se la risposta è affermativa i soldi vengono accreditati sul conto corrente indicato, e si saprà già a quanto corrisponderà la rata mensile, il piano di ammortamento, i relativi interessi (Tag e Taen).
Prima di procedere con la richiesta di un prestito fate una pianificazione, che posa darvi un’idea realistica dell’impresa che volete realizzare. E’ fondamentale fare un business plan, pianificare le entrate e le uscite e non gettarsi in un’avventura senza prima aver acquisito le giuste competenze.
E’ un grosso errore infatti chiedere un prestito, per esempio per aprire una rosticceria, se non avete mai avuto esperienza in un ristorante o non avete frequentato un corso di cucina.
Se il vostro reddito non è sufficiente per richiedere il prestito, cercate una persona che vi faccia da garante e che sia indicata per questo ruolo. Non vanno bene infatti persone che hanno già dei mutui o finanziamenti in corso, che risultano protestati o cattivi pagatori.
Se avete inoltrato una richiesta di prestito e questa vi è stata rifiutata, dovete ricordare di chiedere la “liberatoria” alla banca. Tale documento è necessario perché la domanda non rimanga sotto la dicitura di “richiesta”, che potrebbe inficiare quella seguente.
Anche se avete bisogno di soldi in tempi brevi non fate l’errore di far passare poco tempo tra una richiesta di prestito e l’altra, perché i vari istituti bancari e finanziare hanno dei dati consultabili che vi riguardano e che rimangono in memoria per almeno 30 giorni. Fate quindi trascorrere questo lasso di tempo tra una richiesta e l’altra.
Nel caso in cui vogliate richiedere un prestito a fondo perduto oltre al business plan, dovete provare che siete all’altezza di avviare e mantenere un’impresa.
In definitiva uno dei soci deve dimostrare di avere esperienza nel campo, altrimenti sarà difficile che la vostra richiesta venga accettata.
Chi presterebbe dei soldi a chi non sa da dove iniziare e non ha mai fatto quel lavoro?
Non fatevi prendere dall’entusiasmo o dalla fetta di aprire, perché avete trovato la sede ideale e temete che possa essere data ad altri. In un periodo di crisi come questo sono molte le saracinesche che si sono abbassate e l’offerta è sicuramente variegata.
Se proprio volete “quel locale”, temporeggiate e magari riuscirete anche a “tirare” sul costo dell’affitto.
Alcuni pensano di chiedere i soldi ai propri genitori o almeno di chiedergli di fargli da garante per un prestito bancario, “in attesa” di ottenere il prestito a fondo perduto, con il quale poi ripagheranno in toto o in parte quello precedente.
E’ un rischio davvero grande per una serie di motivi ed espone pericolosamente i garanti, per il solo fatto che non siete certi della concessione, specie se non dimostrate di avere esperienza. Se avete bisogno di maggiore liquidità, non fate una mossa così azzardata se prima il prestito a fondo perduto non è stato accettato.
Cominciate con qualcosa di “piccolo” per fare esperienza sulla vostra pelle e limitate le spese al minimo. Solo così potete sperare di creare, con il tempo, qualcosa di più importante.
Purtroppo il sogno di poter creare una grande impresa in tempi brevi e con un riscontro di entrate in denaro importante è storia che appartiene più agli anni ’80 che ad oggi.Le condizioni economiche infatti sono cambiate e se allora il rischio poteva ripagare, oggi invece richiede grande cautela e la massima attenzione ai passi che si compiono.
Il consiglio è quello di farsi aiutare da un commercialista o un consulente esperto in pianificazione d’impresa che vi affiancherà per i primi tempi dell’avvio.
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