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Fattura elettronica: Facciamo il Punto

Della Fattura Elettronica si parla da decenni come passo fondamentale verso la digitalizzazione dei rapporti commerciali. L’utilizzo del documento elettronico è stato accelerato dalle nuove disposizioni in merito alla fattura elettronica verso la Pubblica Amministrazione: dallo scorso 6 giugno non sono più accettate dalla Pubblica Amministrazione fatture in formato cartaceo. Fino ad oggi le disposizioni in tema di fattura elettronica verso la PA hanno riguardato solo Enti Centrali, Ministeri ma dal prossimo 31 marzo ‘Obbligo di fattura elettronica si estenderà anche agli enti locali.

Fattura eletronica – photo credit: Stuck in Customs

Nel frattempo, mentre si è in attesa dell’ulteriore step che coinvolgerà tutti i fornitori della Pubblica Amministrazione, il Governo inizia anche a studiare ipotesi di fattura elettronica tra privati, almeno come opzione.

Sono proprio queste nuove prospettive di utilizzo della fattura elettronica che rendono necessario un riepilogo delle disposizioni in merito di fattura elettronica.

Gli elementi della fattura elettronica

La disciplina IVA prevede la facoltà del soggetto passivo ai fini IVA (cedente o prestatore) di utilizzare la fattura elettronica come alternativa a quella cartacea. Essa è emessa e ricevuta in un qualunque formato elettronico ma deve contenere tutti gli elementi essenziali:

  1. Data di Emissione;
  2. Numero progressivo;
  3. Dati dell’emittente comprensivo di Partita Iva e codice fiscale;
  4. Dati del cliente o committente comprensivo di partita IVA e codice fiscale;
  5. Natura, qualità e quantità dei beni o servizi oggetti dell’operazione

La fattura elettronica deve essere accettata dal destinatario che potrà decidere di accettare la fattura in formato elettronico provvedendo alla conservazione sostitutiva o potrà materializzare il documento stampandolo e conservandolo con i metodi tradizionali. Quindi l’emittente che decide di utilizzare la fattura elettronica non vincola il destinatario a seguire le stesse disposizioni. In sintesi:

  • Emittente invia la fattura in formato elettronico e conserva la fattura in tale formato;
  • Destinatario accetta la fattura elettronica e la conserva oppure non accetta la fattura elettronica e procede con la materializzazione del documento.

Fattura elettronica: requisiti

Dei requisiti della fattura elettronica ne abbiamo parlato in un articolo dedicato ma qui è opportuno sintetizzarli:

  • Autenticità dell’origine
  • Integrità del contenuto
  • Leggibilità del documento

Autenticità ed integrità possono essere garantite anche attraverso l’apposizione della firma elettronica o con appositi sistemi, la leggibilità deve essere garantita anche in fase di ispezioni o verifiche: i dati conservati elettronicamente devono essere prontamente disponibili e deve essere dimostrabile che il contenuto non sia alterato rispetto all’originale.

Proprio per questo la conservazione sostitutiva assume un ruolo centrale nel processo di fatturazione elettronica, anche verso la pubblica amministrazione. Per una corretta gestione dell’iter della fatturazione elettronica è opportuno rivolgersi ad enti di conservazione sostitutiva certificati.

Fattura elettronica e Pubblica Amministrazione

Completata in estrema sintesi le disposizioni sulla fattura elettronica, possiamo proseguire con la fattura elettronica verso la pubblica amministrazione che prevede una serie di adempimenti specifici che molto probabilmente diventeranno uno standard per la fatturazione elettronica anche per transazioni provate B2B.

La fattura elettronica verso la pubblica amministrazione è gestita attraverso un sistema di interscambio che analizza, accetta o rifiuta le fatture elettroniche predisposte dai fornitori della pubblica amministrazione: in altre parole le fatture elettroniche verso la pubblica amministrazione devono seguire una nomenclatura precisa che consenta l’informatizzazione delle informazioni e la completa gestione telematica del flusso di fatturazione verso la pubblica amministrazione.

La fattura elettronica generata seguendo lo schema informatico è inviata al servizio di interscambio che valuta l’integrità del documento ed attraverso i Codici IPA inseriti nel tracciato del documento provvede allo smistamento verso l’ente destinatario.

Antonio Palmieri

Laureato in economia aziendale con una tesi dal titolo "Il ruolo dell'HTML nelle operazioni di web marketing", iscritto all'albo dei Consulenti del lavoro, sono un libero professionista che non trascura le potenzialità offerte dal web che resta la mia grande passione: lavoro e passione si integrano in Codice Azienda, blog che curo dal 2007 in cui affronto temi che riguardano imprenditori e professionisti. Nel mio curriculum le esperienze e le competenze.

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