Dirigere una grande azienda è il sogno di molti, sia per il ruolo di prestigio sia per la soddisfazione personale ed economia. Il percorso per arrivare ai piani alti di un’azienda però non è univoco e, guardando anche alle storie dei grandi manager in Italia, troviamo un percorso diversificato, che però è accomunato da un elemento importante: un elevata competenza e una formazione eccellente. Del resto nel mondo del lavoro attuale, bisogna essere aggiornati e ultraspecializzati per riuscire a fare la differenza e i manager del futuro devono essere consapevoli di questa necessità se desiderano aspirare a carriere di alto livello.
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La formazione
Per scalare le vette delle aziende è necessario partire da un titolo accademico. La formazione specialistica in economia è un primo passo per acquisire le competenze necessarie a muoversi all’interno della gestione economica e della pianificazione aziendale. Ci sono diversi corsi laurea in economia aziendale, con specializzazioni specifiche anche in base all’area d’interesse dello studente. Ci si può iscrivere sia negli atenei tradizionali sia negli atenei telematici, che consentono di studiare a distanza grazie al metodo dell’e-learning. Gli atenei online come l’Università Telematica Niccolò Cusano infatti garantiscono l’accesso ad una piattaforma web 24h/24 per consentire agli iscritti di seguire le lezioni e scaricare il materiale di studio in piena autonomia. Dopo il conseguimento della laurea, è importante assicurarsi un’esperienza in azienda, anche con uno stage o un tirocinio formativo, per entrare subito in contatto con l’operatività del lavoro ed acquisire maggiore sicurezza nell’organizzazione e nella gestione delle proprie attività.
Le attitudini
Per diventare un dirigente d’azienda, oltre ad una formazione eccellente, è fondamentale possedere delle caratteristiche che aiutano nello svolgimento del proprio lavoro. Bisogna innanzitutto avere delle capacità di leadership molto sviluppate, perché il manager d’azienda deve organizzare il team, motivarlo e seguirlo nel conseguimento degli obiettivi. A diffferenza di qualche anno fa, nel mondo del lavoro attuale, è meno percepita la verticalità dei ruoli e anzi un dirigente molto apprezzato e di successo è quello che coinvolge il team nei processi decisionali ed è pronto ad ascoltare con atteggiamento empatico i propri collaboratori al fine di ottimizzare i progetti e creare un clima di lavoro gradevole e produttivo. Non pensiamo dunque ad una figura autoritaria, ma ad una persona autorevole e consapevole del proprio ruolo, con ottime capacità relazionali e di problem solving.
Lo stipendio
Un dirigente d’azienda ha delle responsabilità molto elevate e questo comporta un’adeguata retribuzione, che è frutto anche di anni di esperienza e che varia in base all’area economica in cui si opera. Il dirigente elabora infatti i piani aziendali ed è il principale responsabile del successo delle operazioni finanziarie, che portano l’azienda alla crescita, con benefici per tutti i comparti. Un dirigente di una piccola azienda ha uno stipendio medio annuo di 95mila euro, per un’azienda media si può arrivare a 150mila e per una grande azienda a 218mila. Gli importi possono poi variare in base a premi aziendali, benefit e anzianità di servizio. Sono cifre di tutto rispetto, che rendono questo ruolo uno dei più ambiti in assoluto, anche se richiedono tanto impegno e formazione continua.