Credito Imposta Locazioni Decreto Cura Italia: come si usa
Arrivano le prime Istruzioni Operative dall’Agenzia delle Entrate sulle misure del #CuraITalia. L’agenzia delle entrate ha istituito il codice tributo per il recupero del credito di imposta delle locazioni.
Al fine di contenere gli effetti negativi derivanti dalle misure di prevenzione e contenimento connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19, ai soggetti esercenti attività d’impresa è riconosciuto, per l’anno 2020, un credito d’imposta nella misura del 60 per cento dell’ammontare del canone di locazione, relativo al mese di marzo 2020, di immobili rientranti nella categoria catastale C/1.
Il credito d’imposta non si applica alle attività di cui agli allegati 1 e 2 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 11 marzo 2020 ed è utilizzabile, esclusivamente, in compensazione ai sensi dell’articolo 17 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241.
Agli oneri derivanti dal presente articolo si provvede ai sensi dell’articolo 126.
Locazioni Immobili C1: credito di imposta
Ai soggetti esercenti attività d’impresa è riconosciuto, per l’anno 2020, un credito d’imposta nella misura del 60% dell’ammontare del canone di locazione, relativo al mese di marzo 2020, di immobili rientranti nella categoria catastale C/1.
La misura agevolativa è prevista dal Decreto “Cura Italia” (art. 65 DL 18/2020) e ha lo scopo di contenere gli effetti negativi derivanti dalle misure di prevenzione connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19.
Codice Tributo: Canone di Locazione #CuraItalia
Il credito è fruibile esclusivamente in compensazione (art.17 D.Lgs. 241/97), utilizzando, a partire dal 25 marzo, il codice tributo istituito dalla Ris. AE 20 marzo 2020 n. 13/E:
“6914” denominato “Credito d’imposta canoni di locazione botteghe e negozi – art. 65 DL 18/2020”.
Attività Escluse dal Credito di Imposta Locazioni
Sono escluse dal credito d’imposta le attività identificate come essenziali (Allegati 1 e 2 DPCM 11 marzo 2020), per le quali non è stata sospesa l’attività. Precisamente:
Commercio al dettaglio:
in ipermercati
in supermercati
in discount di alimentari
in minimercati ed altri esercizi non specializzati di alimentari vari
di prodotti surgelati
in esercizi non specializzati di computer, periferiche, attrezzature per le telecomunicazioni, elettronica di consumo audio e video, elettrodomestici
di prodotti alimentari, bevande e tabacco in esercizi specializzati (codici ateco: 47.2)
di carburante per autotrazione in esercizi specializzati
di apparecchiature informatiche e per le telecomunicazioni (ICT) in esercizi specializzati (codice ateco: 47.4)
di ferramenta, vernici, vetro piano e materiale elettrico e termoidraulico
di articoli igienico-sanitari
di articoli per l’illuminazione
di giornali, riviste e periodici Farmacie
in altri esercizi specializzati di medicinali non soggetti a prescrizione medica
di articoli medicali e ortopedici in esercizi specializzati
di articoli di profumeria, prodotti per toletta e per l’igiene personale
di piccoli animali domestici
di materiale per ottica e fotografia
di combustibile per uso domestico e per riscaldamento
di saponi, detersivi, prodotti per la lucidatura e affini
di qualsiasi tipo di prodotto effettuato via internet
di qualsiasi tipo di prodotto effettuato per televisione
di qualsiasi tipo di prodotto per corrispondenza, radio, telefono
effettuato per mezzo di distributori automatici
Servizi per la persona:
lavanderia e pulitura di articoli tessili e pelliccia
Laureato in economia aziendale con una tesi dal titolo "Il ruolo dell'HTML nelle operazioni di web marketing", iscritto all'albo dei Consulenti del lavoro, sono un libero professionista che non trascura le potenzialità offerte dal web che resta la mia grande passione: lavoro e passione si integrano in Codice Azienda, blog che curo dal 2007 in cui affronto temi che riguardano imprenditori e professionisti. Nel mio curriculum le esperienze e le competenze.
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