Un altro anno contabile è agli sgoccioli ed inizia il periodo dei controlli. In questo post voglio soffermarmi sui controlli su Fatture ed IVA, al fine di giungere alla compilazione della dichiarazione annuale IVA che da quest’anno va presentata entro il 28/02/2017. Infatti, con le ultime novità in materia di IVA, la dichiarazione annuale esce dal Modello Unico e si anticipa a febbraio sostituendo anche la Comunicazione Annuale dati IVA.
Guida al Contenuto
Una prima verifica riguarda la presenza in fattura di tutti gli elementi essenziali:
Proprio per i casi di esenzione/esclusione è opportuno indicare se si tratta di:
Un importante controllo da fare riguarda la corretta applicazione delle aliquote IVA. Le aliquote IVA in vigore per il 2016 sono:
In caso di errori dell’applicazione dell’aliquota IVA è necessario procedere con l’emissione di una nota di debito o di credito ai sensi dell’art. 26 del DPR 633/72
Per i contribuenti che hanno utilizzato il regime Iva per Cassa è necessario verificare la corretta indicazione della dicitura in fattura:
Fattura emessa secondo il regime per cassa ex DL 83/2012
Il secondo controllo riguarda la data di incasso delle fatture emesse per poter procedere al versamento dell’IVA e la data di pagamento delle fatture ai fornitori per detrarre l’IVA sui beni e servizi acquistati.
Importante precisare che l’imposta diventa esigibile in ogni caso dopo un anno dall’effettuazione dell’operazione. Lo stesso discorso vale anche per la detrazione sugli acquisti.
In caso di fatture differite è opportuno verificare che:
In merito alle note di credito/debito emesse nel corso dell’anno 2016 è necessario verificare 2 cose:
Per le operazioni intracomunitariè importante verificare l’iscrizione del cliente al VIES. Se la verfica effettuata da esito positivo allora è possibile emettere fattura senza applicazione dell’IVA italiana indicando:
Nel caso in cui non sia positiva l’iscrizione al VIES è necessario emettere regolare fattura con addebito dell’imposta
Qualora si riceva una lettera di intenti da esportatore abituale è necessario:
In caso di prestazioni effettuate nei confronti di soggetti passivi non residenti è necessario far riferimento alle seguenti disposizioni di non imponibilità:
Ulteriore attenzione va fatta anche alle fatture da emettere in regime di split payment nei confronti della pubblica amministrazione: in questo caso è necessario verificare che in fattura ci sia indicato che trattasi di cessione/prestazione soggetta a scissione dei pagamenti art. 17/ter DPR 633/72.
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