Nuovo intervento del ministero del lavoro che in risposta ad un interpello dei Consulenti del lavoro ribadisce i controlli che gli enti previdenziali, in particolare l’INPS, devono effettuare prima di procedere al rilascio del documento unico di regolarità contributiva (DURC).
Su questo blog in un vecchio post sui controlli da effettuare in materia di rilascio durc per le società di capitali, giungendo a conclusioni analoghe a quelle presenti nella nota del ministero del lavoro.
Verifiche DURC per le società di capitali
In sintesi il ministero del lavoro ha precisato che ai fini del rilascio del DURC la posizione dei soci non è causa di rilascio di un DURC con esito negativo.
Ribadendo il concetto di autonomia patrimoniale perfetta, che separa il patrimonio della persona giuridica dal patrimonio dei songoli soci, è stato ribadito che il controllo di regolarità nei versamenti contributivi deve essere effettuato sulla contribuzione dovuta dai datori di lavoro per i lavoratori con rapporto di lavoro subordinato e dai committenti/associanti che occupano lavoratori con rapporti di collaborazione coordinata e continuativa, resa anche nella modalità a progetto, aventi per oggetto la prestazione di attività svolte senza vincolo di subordinazione.
La nota ribadisce la differenza con le società di persone che non hanno un’autonomia patrimoniale perfetta e ai fini del rilascio del DURC è rilevante la posizione del singolo socio. Di seguito la risposta completa del ministero del lavoro sul rilascio del DUC alle società di capitali