Il Bonus IRPEF è stato introdotto dal governo Renzi per garantire ad una fascia di lavoratori dipendenti un aumento di circa 80 euro in busta paga. Su questo blog abbiamo parlato spesso del bonus IRPEF evidenziando sia i pregi che i difetti.
Proprio mentre il ministro Padoan garantisce che il bonus IRPEF sarà reso strutturale e quindi non sarà limitato al solo 2014, continuano ad arrivare chiarimenti operativi sollecitati soprattutto dalla stampa specializzata.
Bonus IRPEF: precisazioni sulle compensazioni
L’Agenzia delle Entrate è intervenuta sulle modalità di compensazione del bonus IRPEF con una circolare esplicativa che, con esempi, affronta le varie tematiche che le imprese ed i professionisti devono affrontare in fase di compensazione.
La circolare esplicativa chiarisce alcuni dubbi che riepiloghiamo per punti:
- il credito può essere portato in compensazione orizzontale utilizzando a credito il codice tributo 1655 appositamente istituito;
- la compensazione deve avvenire esclusivamente nel modello f24 con qualsiasi importo esposto a debito in tutte le sezioni dello stesso;
- il bonus irpef è escluso dal computo dei limiti di 700.000 euro per le compensazioni;
- le compensazioni del bonus irpef non rientrano nel divieto di compensazione che scatta in presenza di importi a ruolo superiori ai 1.500 euro per imposte erariali ed accessori
- le somme erogate in eccesso a titolo di bonus irpef sono recuperate scomputandole dal credito. Qualora vi fosse un’eccedenza a debito il codice tributo 1655 può essere utilizzato a debito per versare quanto dovuto.
La circolare sul bonus IRPEF, con gli esempi, è riportata in allegato.