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Zopa ci crede
Dopo la bocciatura da parte di bankitalia, Zopa ha iniziato a studiare le contromosse. Ora gli zopiani iniziano a rivedere la luce. Almeno è quanto lascia intendere l’amministratore delegato di ZOPA Italia Maurizio Sella che, dopo aver annunciato l’accordo con i partner tecnologici e finanziari, si sbilancia con la data del grande ritorno: gennaio 2010
Zopa ce la farà?
Il social lending italiano riparte dall’accordo con IMEL.EU per la gestione dei conti correnti: il primo punto che ha bloccato la vecchia ZOPA è stato superato. Ora bisogna ristrutturare la società che dovrà essere iscritta nell’albo degli intermediari finaziari.
Le mie considerazioni
In un periodo di sperpero di denaro pubblico con la creazione a debito della Banca del Sud che garantirà credito alle imprese del Sud, contro quelle del Nord che potranno affondare o investire al Sud (queste cose le ho già sentite) e quelle del centro… non pervenute…
Zopa poteva rappresentare, ed ha rappresentato nel breve periodo un’ottima alternativa al rigido mercato capitalistico tradizionale. L’incontro di due persone prestatore e richiedente rappresenta una fase nuova dell’economia mondiale.
Speriamo anche in Italia.