Il decreto del Fare ha apportato modifiche alle agevolazioni per le ristrutturazioni edilizie introducendo anche interessanti novità: su alcuni punti si erano resi necessari degli interventi e chiarimenti da parte dell’agenzia delle entrate che è intervenuta con la circolare n. 29 in allegato al presente post.
Il primo aspetto riguarda la proroga dei termini per le detrazioni di imposta per riqualificazione energetica e ristrutturazione con percentuali dal 55 al 65% e dal 36 al 50% (in questo caso il limite è pari a 96.000 euro). Le scadenze sono differenziate:
- per singole abitazioni è possibile usufruire degli incentivi fino al 31/12/2013
- per i lavori condominiali la proroga arriva al 31/12/2014
La circolare 29/2013 dell’agenzia delle entrate conferma che la proroga vale per tutti i lavori di riqualificazione energetica (in un primo momento erano escluse alcune tipologie di interventi ) e gli interventi di recupero del patrimonio edilizio.
Bonus acquisto mobili: la novità
Per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici da utilizzare negli immobili oggetto di lavori di ristrutturazione è stato introdotto un nuovo sconto del 50%. Proprio su questo punto si sofferma la circolare chiarendo che per usufruire della detrazione per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici i contribuenti possono pagare in due modi:
- bonifico bancario o postale, obbligatorio per i pagamenti dei lavori di ristrutturazione e riqualificazione
- carte di credito o di debito, possibilità concessa in considerazione del tipo di beni comperati.
Restano esclusi gli assegni.
La circolare ha poi chiarito che il bonus mobili è strettamente correlato a quello relativo alle ristrutturazioni edilizie. Possono beneficiare del bonus coloro che hanno avviato i lavori dal 26 giugno 2012 ed è possibile acquistare i mobili anche prima di sostenere spese per i lavori di ristrutturazione a condizione che la data di inizio lavori sia antecedente a quella dell’acquisto dei mobili da agevolare ricavata da comunicazioni o autorizzazioni ed in assenza dovrà essere oggetto di una dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà.
Il limite di 10.000 euro è riferito alla singola unità immobiliare e non è possibile usufruire del beneficio per mobili acquistati per la propria abitazione in presenza di lavori condominiali. Sono ammessi allo sconto l’acquisto di arredi da destinare alle parti comuni.
Di seguito la circolare 29/2013 dell’agenzia delle entrate.