Nonostante la buona performance dell’intero comparto assicurativo i primi sei mesi del 2015 assistono a un calo del 7% nella raccolta premi assicurativi Rc Auto.
Tentenna il comparto delle assicurazioni auto che scivola nel primo semestre del 2015 nonostante il periodo abbia assistito a un aumento complessivo della raccolta premi assicurativi, realizzata dalle compagnie assicurative in tutta Italia e dalle rappresentanze nel Belpaese di imprese extra S.E.E.. A pesare sull’indietreggiamento anche l’aumento degli automobilisti che provvedono a richiedere la disdetta della propria polizza assicurativa sia per insoddisfazione del servizio offerto dalla compagnia sia anche per vendita, furto o rottamazione del veicolo.
Nei primi sei mesi dell’anno la raccolta premi assicurativi del ramo di assicurazioni Rc Auto ha portato avanti il trend ribassista iniziato nel terzo trimestre del 2013 e ha lasciato sul terreno un ulteriore 7 per cento. E’ quanto emerge dalla rilevazione effettuata nell’ambito di “Premi lordi contabilizzati a tutto il secondo trimestre 2015 nei rami danni e vita dalle imprese di assicurazione italiane e dalle rappresentanze in Italia delle imprese di assicurazione estere” la statistica diffusa dall’ Ivass, Istituto per la Vigilanza delle Assicurazioni.
Raccolta premi assicurativi, comparti in altalena
Dalle statistiche emerge un trend complessivamente rialzista della raccolta premi assicurativi che nella totalità dei comparti, ha messo a segno una crescita del 7,7% rispetto allo stesso periodo del 2014, toccando quota 77,7 miliardi di euro.
Guardando nel dettaglio ai singoli comparti, l’andamento della raccolta premi assicurativi si attesta in altalena. Il comparto vita si attesta a 61,6 miliardi di euro in crescita del 10,8% rispetto ai sei mesi dell’anno precedente trainata dalla buona performance delle polizze Unit Linked che coprono una fetta di 17,8 miliardi della raccolta premi vita in aumento del 91% sullo stesso periodo dell’anno precedente.
Mentre fa da contraltare il segno meno della raccolta premi danni che cala del 2,6% raggiungendo i 16,2 miliardi di euro. A pesare è stato particolarmente il calo della raccolta premi Rc Auto che rappresenta circa la metà della raccolta premi danni.
Diversi gli andamenti registrati tra le imprese operanti in Italia con sede legale in altro Stato S.E.E., che hanno brindato ad un aumento in entrambi gli ambiti. La raccolta premi vita e la raccolta premi danni sono infatti aumentate rispettivamente del 31,6% e del 4,6% rispetto ai primi sei mesi del 2014 toccando rispettivamente quota 2,7 miliardi di euro e 2,5 miliardi di euro. Crescita su cui incide poco la quota di mercato delle assicurazioni Rc Auto che sfiorano il 5% della produzione totale.