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Con il decreto semplificazioni sono state introdotte alcune eccezioni in merito alla circolazione di denaro contante:

  • Gli acquisti fatti da turisti stranieri;
  • I trasferimenti oltre frontiera;
  • I termini per i pagamenti in contanti delle pubbliche amministrazioni.

Denaro contante

Procediamo con ordine.

Gli acquisti in contanti degli stranieri

La possibilità per i turisti stranieri di poter pagare in contanti è la principale novità in materia di circolazione del denaro contante per importi superiori ai 1000 euro.


Sono due i requisiti richiesti che dovrà possedere il potenziale cliente:

  • avere cittadinanza Extra europea e siano residente fuori dal territorio italiano
  • acquistare presso esercenti il commercio al minuto e attività assimilate o agenzia di viaggi e turismo

L’eccezione comporta un aggravio di oneri in capo al venditore che dovrà:

  • acquisire una fotocopia del passaporto del cliente straniero;
  • far sottoscrivere un’autocertificazione in cui il turista attesta di non essere cittadino in uno stato UE e di non essere residente in Italia;
  • impegnarsi a versare il contante incassato presso la banca entro il primo giorno feriale successivo all’acquisto;
  • inviare un’istanza preventiva all’agenzia delle entrate in cui dichiara di voler incassare i contanti da tustisti stranieri.

Per l’entrata in vigore sarà necessario attendere entro l’ 1 aprile del 2012 l’emissione di un provvedimento dell’Agenzia delle Entrate che specifichi modalità e termini della comunicazione preventiva.

Update: con un comunicato stampa l’agenzia delle entrate ha chiarito che in attesa della pubblicazione del modello si avrà una fase transitoria che consentirà di attuare l’eccezione per gli stranieri a condizione che si provveda alla trasmissione del modello entro 15 giorni dalla sua pubblicazione.

I trasferimenti di contante oltre frontiera

In materia di trasferimenti di contante sono irrigidite le sanzioni per gli importi non dichiarati. La soglia è pari ad euro 10.000,00 e la sanzione è calcolata sull’eccedenza:

  • dal 10% al 30% per eccedenze fino 10.000,00 euro con un minimo di € 300,00. Possibile l’applicazione di una sanzione pari al 5% se l’eccedenza è minore ad € 10.000,00, il trasgressore non si sia avvalso di questa facoltà nei 365 giorni precedenti e versi contestualmente o al massimo entro 10 giorni gli importi dovuti
  • dal 30% al 50% per eccedenza superiori ai 10.000,00. Anche in questo caso per eccedenze inferiori ad € 40.000,00 è possibile l’applicazione della sanzione ridotte come nel caso precedente.

Cambiano anche le norme relative al sequestro delle somme:

  • il 30% dell’importo eccedente i 10.000,00 per eccedenze fino a 10.000,00 €
  • il 50% dell’importo eccedente i 10.000,00 per eccedenze superiori

Pagamenti della Pubblica amministrazione

Per gli stipendi e le pensioni corrisposte dalla pubblica amministrazione, il decreto sulle semplificazioni è intervenuto per prorogare al 1 maggio del 2012 il divieto di pagamento in contanti delle somme superiori a 1000 euro.