Le dichiarazioni dei redditi ed in particolare i modelli 730 stanno per subire una sostanziale modifica voluta dal Governo Renzi che vuole introdurre il 730 precompilato.
Con l’introduzione del 730 precompilato si inverte il rapporto tra contribuente ed amministrazione tributaria in quanto a precompilare la dichiarazione sarà direttamente lo Stato inviando al cittadino la bozza di dichiarazione alla quale acconsentire oppure procedere con le variazioni.
Secondo le prime stime il nuovo modello 730 precompilato riguarderà circa 30 milioni di italiani in particolare i lavoratori dipendenti (compresi i redditi assimilati al lavoro dipendente) ed i pensionati i cui dati reddituali sono facilmente reperibili dall’amministrazione finanziaria dalla certificazioni dei redditi. E qui si apre un’altra finestra…
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730 precompilato e comunicazione delle certificazioni
Addio vecchio CUD, arriva la certificazione unica dei redditi che oltre a riguardare i lavoratori dipendenti sarà integrata con tutti quei redditi che fino ad ora sono certificati in forma libera dai sostituti di imposta (redditi di lavoro autonomo, prestazioni occasionali, ecc..)
La certificazione unica dovrà essere trasmessa dai sostituti di imposta obbligatoriamente entro i primi di marzo al fine di consentire all’amministrazione finanziaria di reperire i dati necessari per la predisposizione del 730 precompilato (ad oggi la trasmissione è prevista per il 09 marzo 2014). Il nuovo obbligo è connesso ad una nuova sanzione a carico del sostituto di imposta pari a 100 euro per ogni certificazione non trasmessa in tempo utile.
730 precompilato le fonti dei dati
Se la certificazione unica rappresenta il primo step per la compilazione del 730 precompilato l’amministrazione finanziaria ha a disposizione altre importanti fonti di dati per reperire i dati per la compilazione della dichiarazione.
Una ulteriore fonte di dati per il 730 precompilato è rappresentata dalle dichiarazioni dei redditi già presentate dai contribuenti e dalle quali sarà possibile reperire dati e spese pluriennali.
Anche gli f24 potranno consentire il recupero di dati. Si pensi anche alle nuove disposizioni in merito ai pagamenti con f24 in via telematica anche da parte delle persone fisiche non titolari di partita IVA.
Altre spese dei contribuenti potranno essere estrapolati dalle comunicazioni effettuate da soggetti terzi quali ad esempio banche ed assicurazioni da cui ricavare informazioni per gli oneri deducibili e detraibili.
730 precompilato: quando dovrà essere integrato
Altre informazioni nel 730 precompilato dovranno essere inserite manualmente. Si pensi alle spese mediche che almeno fino al 2016 non saranno estrapolabili in via automatica dall’agenzia delle entrate. Mentre in futuro si punta a raccogliere le spese mediche tramite la tessera sanitaria, bisogna ricordare che oggi le spese mediche rappresentano una delle spese rilevanti nelle dichiarazioni dei cittadini e riguardano la maggior parte dei contribuenti.
La tempistica del 730 precompilato
Per le nuove scadenze, l’Agenzia ha reso disponibile una serie di scadenze temporali per le varie fasi del nuovo 730 precompilato:
- entro il 15 aprile di ciascun anno l’Agenzia delle Entrate metta a disposizione online la dichiarazione precompilata
- entro il 7 luglio il contribuente ha tempo per integrare la dichiarazione o confermarla.
Il controllo, l’integrazione e l’invio delle dichiarazioni modificate sarà sempre affidato ai professionisti ed intermediari abilitati.
Ovviamente, a circa tre mesi dalla fine dell’anno la situazione non è alquanto chiara anche se i primi passi sono stati fatti. Il sito dell’Agenzia ha già predisposto in bozza un modello di certificazione unica ma al momento questa sembra essere una delle poche certezze.