Il Codice Statistico Contributivo consente la classificazione dei datori di lavoro INPS in base ai Codici Ateco 2007.
Con il nuovo manuale l’istituto mira ad uniformare la classificazione dei datori di lavoro ai fini previdenziali ed assistenziali partendo dai criteri di classificazione del settore merceologico di appartenenza in base ai Codici Ateco 2007.
La classificazione dei datori di lavoro: I codici statistici contributivi INPS
I codici Ateco consentono di classificare le attività economiche offrendo la possibilità di utilizzare fino a 6 cifre di dettaglio per l’individuazione univoca di un’attività nel relativo settore merceologico di appartenzenza. L’INPS per la classificazione precisa e puntuale delle attività accetta la codifica a 6 cifre. Il nuovo manuale di classificazione dei datori di lavoro, allegato al presente articolo, agevola la classificazione per gli intermediari che procedono all’apertura della posizione INPS già in fase di compilazione della domanda di iscrizione telematica del settore di inquadramento lavorativo. Solo per ipotesi residuali, il manuale prevede una sezione dedicata ai settori di attività non censite dall’ISTAT.
Classificazione Aziende: il codice CSC INPS
L’INPS per la classificazione delle attività utilizza il codice statistico contributivo (CSC) composto da 5 cifre:
- Prima cifra per il settore di attività
- Seconda e terza cifra indicano la classe di attività
- Quarta e quinta cifra identificano la categoria specifica all’interno della classe.
Il Codice Statistico contributivo è affiancato da un codice autorizzazione CA per individuare situazioni particolari non evidenziate dal CSC.
Il manuale è sviluppato seguendo lo schema di classificazione previsto dall’ISTAT. Qui di seguito il manuale per la classificazione dei datori di lavoro da consultare contenente la tabella di raccordo Ateco-Csc Inps.