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 Pronti al pagamento della prima rata IMU. A differenza della vecchia ICI si cambia. Cambiano i codici tributo da utilizzare per  versamenti, è stata introdotta la separata indicazione delle quote IMU riservate allo Stato e quelle dei comuni, è stato introdotti a partire da oggi (1 giugno) il modello F24 semplificato per i versamenti erariali che, se non altro, consentirà di risparmiare molta carta prevedendo la stampa del modello in un unico foglio.

Non mancano i casi particolari per i versamenti. 

Come versano l’IMU i residenti all’estero


Per i residenti all’estero che non potranno utilizzare le seguenti coordinate bancarie: 

  • per la quota riservata allo Stato, i contribuenti devono effettuare un bonifico direttamente in favore della Banca d’Italia (codice BIC BITAITRRENT), utilizzando il codice IBAN IT02G0100003245348006108000
  • per la quota spettante al Comune, i contribuenti devono contattare direttamente il Comune beneficiario per ottenere le relative istruzioni e il codice IBAN del conto sul quale effettuare il trasferimento

I contribuenti dovranno fare attenzione anche alle informazioni da fornire nella causale del bonifico:

  • il codice fiscale o la partita IVA del contribuente o, in mancanza, il codice di identificazione fiscale rilasciato dallo Stato estero di residenza, se posseduto;
  • la sigla IMU;
  • il nome del Comune ove sono ubicati gli immobili;
  • i relativi codici tributo indicati nella risoluzione dell’Agenzia delle Entrate n. 35/E del 12 aprile 2012;
  • l’annualità di riferimento.

Come compensare con l’IRPEF

Il contribuente può decidere di compensare la propria IMU con il credito IRPEF generato in fase di compilazione del modello 730 compilando il quadro I e selezionando l’opzione per l’utilizzo totale del credito in compensazione o parziale. In caso di UNICO si potrà provvedere alla compensazione tramite la compilazione del modello F24 con saldo zero.