Il 2014 inizia con una revisione del codice di comportamento degli ispettori del lavoro. Dal 15 gennaio, il ministro del lavoro ha pubblicato un decreto ministeriale contenente una revisione del codice di comportamento degli ispettori sul lavoro.
Guida al Contenuto
Banche dati a disposizione degli ispettori sul lavoro
Il decreto invita gli ispettori a consultare le banche dati a loro disposizione prima di procedere all’ispezione al fine di raccogliere tutte le informazioni utili per accelerare le procedure. I dati presenti sul web in tempo reale possono rappresentare una svolta sui tempi delle ispezioni e sui documenti che l’azienda (o chi per essa) dovrà esibire.
Modalità di accesso in sede
Gli ispettori dovranno identificarsi mediante tessere di riconoscimento ed una volta in azienda devono consentire il proseguimento dell’attività aziendale, avvisare i titolari della possibilità di farsi assistere da un professionista iscritto agli albi.
L’accertamento deve prevedere una raccolta di dichiarazioni dei lavoratori e di informazioni presenti in azienda non reperibili in altro modo.
Ruolo consulenziale dell’ispettore del lavoro
L’articolo 10 del codice di comportamento degli ispettori risalta il ruolo di anche di consulente dell’ispettore che deve fornire alle aziende chiarimenti e indicazioni operative sulla corretta applicazione della normativa lavoristica e previdenziale, offrendo risposte complete, chiare ed accurate.
Qui di seguito il testo del decreto ministeriale con il codice di comportamento degli ispettori del lavoro.