Il Decreto Legge denominato Crescita 2.0, pubblicato in gazzetta Ufficiale il 19 ottobre del 2012, introduce l’obbligo di PEC per tutte le imprese titolari di Partita IVA.
L’utilizzo della posta elettronica certificata è considerata come uno strumento in grado di ridurre i costi per la pubblica amministrazione. Negli ultimi anni si sono susseguite una serie di provvedimenti che hanno favorito, ed a tratti obbligato, l’introduzione della PEC nella vita d’azienda.
La pec anche per le ditte individuali
Dopo le aziende organizzate in società anche le imprese individuali dovranno registrare un indirizzo di posta elettronica certificata. L’articolo 5 del decreto prevede che le imprese di nuova costituzione dovranno dotarsi di un indirizzo di posta elettronica certificata da comunicare al registro delle imprese in fase di iscrizione.
Le imprese già attive avranno tempo fino al 31 dicembre 2013 per comunicare la PEC al registro delle imprese. Il governo ha puntato decisamente sulla PEC per snellire gli iter burocratici, ridurre i costi di gestione e di notifica e di stimolare gli imprenditori per un maggior utilizzo degli strumenti offerti dalla rete Internet.
Indice Nazionale delle PEC
Nello stesso decreto è previsto l’istituzione del nuovo Indice nazionale degli indirizzi PEC delle imprese e dei professionisti presso il Ministero dello sviluppo economico. Tale elenco sarà di pubblica consultazione ed agevolerà la presentazione di istanze, lo scambio di informazioni e documenti. Un archivio unico che raccoglierà anche gli indirizzi PEC dei liberi professionisti tenuti presso gli ordini ed i collegi professionali.